18 Novembre 2020 :
È morto il professor Roger Hood, noto per i suoi rilevanti contributi alla disciplina internazionale della criminologia. Fino al suo pensionamento nel 2003, Hood è stato Professore Emerito di Criminologia presso l'Università di Oxford ed Emeritus Fellow dell'All Souls College di Oxford. È deceduto il 17 novembre, all’età di 84 anni.
Hood si era laureato in sociologia alla London School of Economics. Ha completato un dottorato di ricerca (Ph.D.) presso il Cambridge Institute of Criminology e ha studiato come dottore in diritto civile presso l'Università di Oxford e come Emeritus Fellow all’All Souls. Dal 1973 al 2003 è stato Direttore dell'Oxford Centre for Criminology e dal 1987 al 1989 è stato Presidente della British Society of Criminology. Ha ricevuto il Sellin-Glueck Award dell'American Society of Criminology per "Distinguished International Contributions to Criminology" (1986), la Medaglia Cesare Beccaria dalla International Society of Social Defense (2011) e l'ESC European Criminology Award nel (2012) come riconoscimento alla sua carriera di criminologo.
Nel commentarne la morte, i suoi amici e collaboratori hanno scritto: “Era un uomo di immensa generosità intellettuale, sponsor e ispirazione di innumerevoli carriere professionali, un uomo di alti principi e di inequivocabile integrità, un antirazzista prima che il termine fosse inventato e uno strenuo oppositore della pena di morte, una causa che ha assorbito gran parte del suo tempo dopo il suo pensionamento nel 2003. Durante la sua lunga e illustre carriera Roger credeva che la criminologia non dovesse essere solo una disciplina accademica, ma anche una risorsa da impiegare nella lotta per la giustizia sia legale che sociale.
Fino alle sue ultime settimane, è rimasto energico, vigoroso e pienamente impegnato, facendo ancora ricerche e scrivendo, e dando preziosi suggerimenti per progetti attuali e futuri attraverso il suo rapporto di lunga data e fruttuoso con il Death Penalty Project a Londra”.
Il suo lavoro più recente è incentrato sulla pena di morte nei Caraibi. Ha trascorso quasi due decenni lavorando con Saul Lehrfreund e Parvais Jabbar al Death Penalty Project di Londra, progettando e conducendo ricerche per contestare la validità della pena di morte e fornendo dati empirici per aiutare a realizzare riforme e abolizioni in tutto il mondo attraverso procedure legali e impegno politico.
Hood è stato anche un consulente delle Nazioni Unite sulla pena capitale, che ha portato alla pubblicazione di The Death Penalty: A Worldwide Perspective. Ha viaggiato molto, tenendo conferenze sulla causa dei diritti umani per l'abolizione globale in Cina, India, Taiwan, Giappone, Singapore, Vietnam, Uganda, Malesia e Pakistan. È stato visiting professor presso diverse università internazionali, ha ricevuto molte onorificenze britanniche, e lauree honoris causa dalle università di Birmingham e Edinburgo-Napier.
Nei seminari e nel suo ruolo di professore ospite, Hood ha sostenuto in tutto il mondo l'abolizione universale della pena di morte.
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