30 Settembre 2024 :

Un tribunale militare della Repubblica Democratica del Congo l'8 agosto 2024 ha condannato a morte 26 persone accusate di coinvolgimento in gruppi armati, tra cui l'M23, al termine di un processo di alto profilo iniziato alla fine del mese scorso.
Corneille Nangaa, il leader dell'Alliance Fleuve Congo (AFC), è stato dichiarato colpevole di crimini di guerra, partecipazione a un'insurrezione e tradimento.
Nangaa e altri 20 imputati sono stati condannati a morte in contumacia, in quanto latitanti.
I cinque imputati presenti al processo hanno cinque giorni per presentare appello contro la sentenza, ha affermato il presidente del tribunale.
Il pubblico ministero nel processo, iniziato il 24 luglio, aveva chiesto condanne a morte per 25 degli imputati e una pena detentiva di 20 anni per un altro imputato.
Nangaa, ex presidente della commissione elettorale della RDC, ha lanciato il movimento politico-militare AFC a dicembre con l'obiettivo di unire gruppi armati, partiti politici e società civile contro il governo.
Uno dei soggetti del movimento è il gruppo armato M23, accusato di omicidi di massa nel conflitto decennale nella RDC orientale.
Le figure chiave dell'M23 sotto processo includevano il suo presidente Bertrand Bisimwa, il capo militare Sultani Makenga e i portavoce Willy Ngoma e Lawrence Kanyuka.
In un messaggio di testo da una località segreta, Nangaa ha dichiarato all'agenzia di stampa Associated Press che "questa nauseante saga giudiziaria rafforza la nostra lotta per la normalità democratica in Congo".
A marzo, il governo congolese ha sfidato le critiche delle organizzazioni per i diritti umani revocando una moratoria sulla pena di morte che era in vigore dal 2003, con l'obiettivo di colpire le figure militari accusate di tradimento.