09 Dicembre 2008 :

la corte d’appello di Doha, in Qatar, ha commutato la condanna a morte di una donna egiziana in tre anni di detenzione.
La donna, 31 anni, era stata condannata a morte per l’omicidio della cameriera filippina, avvenuto il 22 giugno 2007 nella propria abitazione di Doha.
La corte d’appello ha stabilito che si è trattato di “percosse che hanno provocato il decesso”, e non di omicidio premeditato.
La famiglia della vittima, giunta in Qatar 14 mesi prima di essere uccisa, avrebbe accettato un risarcimento di 150.000 Riyal, ritirando la richiesta di esecuzione dell’omicida.
L’egiziana avrebbe assalito la cameriera dopo che suo figlio di cinque anni aveva accusato quest’ultima di maltrattamenti.
In base alla testimonianza resa dallo stesso bambino nel corso delle indagini, sua madre era solita picchiare la filippina e privarla del cibo.
Nello stesso caso, il marito dell’egiziana, condannato in primo grado a tre anni di carcere, è stato assolto per insufficienza di prove.