11 Settembre 2017 :
Pubblicata l’ultima edizione di "Death Row USA" aggiornata al 1 aprile 2017.
A quella data, nei bracci della morte degli Stati Uniti c’erano 2.843 persone, 20 in meno rispetto al rapporto del trimestre precedente.
L’ormai tradizionale rapporto trimestrale curato dal Legal Defense Fund del NAACP (National Association for the Advancement of Colored People) conferma la graduale, costante diminuzione dei detenuti nei bracci della morte.
Rispetto allo stesso rapporto di 10 anni fa (che però era aggiornato al 1° gennaio 2007), quando i detenuti erano 3350, c’è stato un calo del 15,1%. Rispetto al rapporto del trimestre precedente (1 gennaio 2017), che registrava 2863 detenuti, c’è stata una diminuzione dello 0,7%. Il calo di detenuti dei bracci della morte è maggiore del numero di esecuzioni effettuate in questo arco di tempo, il che significa che, oltre alle esecuzioni, altri motivi concorrono alla diminuzione. Diminuiscono le nuove condanne a morte, ed aumentano gli annullamenti per via giudiziaria di condanne a morte emesse tempo prima. Escono dai bracci della morte anche quei condannati i cui stati nel frattempo hanno abolito la pena di morte. Ma sono soprattutto, valuta il rapporto, le poche condanne emesse negli ultimissimi anni (49 nel 2015, 31 nel 2016) a determinare il costante calo.
Il braccio della morte più popoloso rimane, come ormai da moltissimi anni, quello della California (744, erano 743 3 mesi fa), seguito da quello della Florida (386, erano 391 3 mesi fa), del Texas (247, erano 250), dell’Alabama (193, erano 192) e della Pennsylvania (169, erano 171), il North Carolina (154), l’Ohio (143) e l’Arizona (124). Alcuni bracci della morte hanno pochissimi detenuti: 1 in New Hampshire e Wyoming, 2 in Montana, New Mexico, 3 in Colorado e South Dakota, 5 nel braccio della morte militare.
Divisi per razze, nei bracci della morte ci sono 42,38% bianchi (1205), 41,65% neri (1184), 13,19 % ispanici (375), 1,86 asiatici (53), 0,88 pellerossa (25) più un detenuto del quale non è determinata la razza. Tra gli stati con almeno 10 detenuti nel braccio della morte, la percentuale più alta di detenuti appartenenti a minoranze razziali si trova in Texas (74%), Louisiana (72%), California (67%), Pennsylvania (63%), North Carolina (60%), Braccio della morte federale e Ohio (58%), Mississippi (57%), South Carolina (57%), e Georgia (56%). La media nazionale dei circa 320 milioni di cittadini Usa è di 61% bianchi non ispanici, 17% di ispanici e latinoamericani di origine europea, 13% nera o afroamericana, 5% asiatici e 1,2% amerindia (pellerossa).
Divisi per sesso, i detenuti sono 98.14% maschi (2790) e 1,86% femmine (53). Alla data del 1 aprile 2017 (partendo dalla reintroduzione della pena di morte nel 1976) negli Usa sono state effettuate un totale di 1448 esecuzioni, 6 di più del trimestre precedente. Divisi per razze, i giustiziati sono 55,73% bianchi (807), 34.39% neri (498), 8.29% ispanici (120), 1,11% pellerossa (16), 0,48% asiatici (7). Divisi per sesso, i giustiziati sono 98.90% maschi (1432) e 1,10% femmine (16). Quanto ai 2124 omicidi che hanno generato le 1448 esecuzioni, le vittime erano 75,71% bianche, 15,25% nere, 6,92 ispaniche, 1,88% asiatiche, e 0,24% pellerossa. Il sesso delle vittime era 48,82% femmine e 51,18% maschi. Dal 1976, il 10% delle persone giustiziate (145) aveva rinunciato volontariamente a presentare appello. Dal 1977 ad oggi, e prima che nel 2005 la Corte Suprema vietasse le esecuzioni di minorenni, 23 persone erano state giustiziate per reati commessi da minorenni."