20 Giugno 2007 :
La presentazione della moratoria sulla pena di morte all'Assemblea plenaria dell'Onu dovrebbe avvenire entro la fine di ottobre, mentre il voto è possibile, anche se non certo, entro fine 2007. Il rappresentante permanente d'Italia presso l'Ue, ambasciatore Rocco Cangelosi, ha precisato così la situazione dell'iniziativa italiana fatta propria ieri dall'Ue, che con all'unanimità a Lussemburgo ha deciso di presentare l'iniziativa alla prossima sessione dell'Assemblea, che inizia a fine settembre.Una precisazione giunta anche a chiarire una certa confusione provocate dalle dichiarazione di una portavoce del commissario europeo Benita Ferrero-Waldner, che, salutando positivamente la decisione di ieri, ha però parlato di "un anno di tempo" per la presentazione e il voto sulla moratoria. Una confusione alimentata anche dal fatto che le conclusioni della riunione di ieri a Lussemburgo si limitano ad affermare che "il Consiglio ha deciso che l'Ue presenterà, nel quadro di un'alleanza interregionale, una risoluzione contro la pena di morte nella 62ma Assemblea", senza specificare in quale momento.
Il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, ma anche fonti del Consiglio Ue, ha però affermato con chiarezza che l'iniziativa partirà subito, senza indugi.
"L'Unione Europea - ha confermato Cangelosi - presenterà sin dall'inizio della sessione la richiesta di sottoporre all'Assemblea la proposta di moratoria. Abbiamo già il testo su cui c'è un accordo unanime, si tratta di organizzare la presentazione con i co-sponsor". Il rappresentante permanente a Bruxelles ha spiegato che si tratta di avanzare richiesta formale alla presidenza di turno dell'Assemblea, che la sottoporrà all'esame dei comitati, per poi sottoporre al voto, a maggioranza semplice, dell'Assemblea l'inserimento della questione nell'ordine del giorno. "Una procedura - ha spiegato Cangelosi - che dovrebbe richiedere un mesetto al massimo", dunque la proposta dovrebbe approdare ufficialmente all'Assemblea entro fine ottobre. Ci saranno poi i tempi necessari per il voto, ma per il diplomatico "è plausibile" che vi si arrivi entro fine 2007. "Il nostro auspicio - ha detto l'ambasciatore - è che si proceda rapidamente"."E' altamente improbabile - dicono inoltre alla Farnesina - che qualche stato membro, dopo aver approvato la decisione sulla presentazione della moratoria alla prossima sessione - si metta improvvisamente a chiedere un rinvio. Quando il ministro D'Alema e il collega francese Bernard Kouchner hanno parlato di inizio assemblea nessuno ieri a Lussemburgo nessuno ha battuto ciglio".