PENA DI MORTE. NESSUNO TOCCHI CAINO ED IL PARTITO RADICALE RASSICURANO FRATTINI E WALDNER

Sergio D'Elia, deputato della RNP e segretario di NtC

19 Giugno 2007 :

In merito alle dichiarazioni di ulteriore rinvio di Christiane Hohmann  portavoce del Commissario europeo per le Relazioni Esterne, Benita Ferrero-Waldner e ai dubbi che ancora nutre il Vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini sull’esito del voto all’Assemblea Generale dell’ONU della risoluzione pro moratoria, Sergio d’Elia deputato radicale della Rosa nel Pugno e Segretario di Nessuno tocchi Caino ed Elisabetta Zamparutti, Tesoriera hanno dichiarato:
“Vogliamo rassicurare la Commissaria europea Benita Ferrero-Waldner  ed il Vicepresidente Franco Frattini che all’Assemblea Generale dell’ONU esistono tutte le condizioni per vincere  sulla moratoria universale.
Infatti in base alle posizioni di voto sulla moratoria espresse dal 1997 al 2005 alla Commissione ONU per i Diritti Umani, tenuto conto anche delle firme (93) alla Dichiarazione di associazione e della evoluzione giuridica e politica dei vari paesi sulla pena di morte, una risoluzione “per la moratoria delle esecuzioni in vista dell’abolizione” otterrà in Assemblea Generale una maggioranza certa: dai 105 ai 108 paesi voteranno a favore, la maggioranza assoluta dei 192 paesi membri dell’ONU, una maggioranza che non potrà mai essere intaccata dai contrari (dai 61 ai 68), tenuto conto anche dei non pochi paesi che si asterranno (dai 16 ai 19) e dei paesi indecisi (7).
Sono d’altro canto solo 50 i paesi che mantengono la pena di morte sui 192 che compongono l’Assemblea Generale dell’ONU.
Ricordiamo a Frattini, che quando nel 2003 era a capo della Farnesina fece verificare le nostre previsioni per riconoscerle esatte al 99%. Forse sarebbe bene che stesse meno a Bruxelles e frequentasse un pò di più il capo del suo partito Silvio Berlusconi il quale si è espresso anche recentemente a favore dell’iniziativa per la presentazione immediata della moratoria all’ONU.”
 

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