PENA DI MORTE: FRATTINI SODDISFATTO PER APPROVAZIONE RISOLUZIONE ALL'ONU

Il ministro degli Esteri Franco Frattini

12 Novembre 2010 :

il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha salutato con soddisfazione l'approvazione, avvenuta ieri nella Terza Commissione dell'Assemblea Generale Onu a New York, della risoluzione che richiede una moratoria universale delle esecuzioni, in vista della completa abolizione della pena di morte. Lo si apprende da fonti della Farnesina.
Il testo è stato approvato con 107 voti a favore, 38 contrari e 36 astensioni, confermando ancora una volta l'esistenza di una chiara tendenza in aumento del numero dei Paesi che sostengono la moratoria.
'Questo risultato - ha commentato Frattini - si deve all'impegno dell'Italia, in stretto coordinamento con gli altri membri dell'Unione Europea, per costruire e mantenere salda un'alleanza tra Paesi di tutti i gruppi regionali sostenitori della campagna contro la pena di morte'.
'Quest'anno - ha proseguito il Ministro Frattini - sono stati introdotti nella risoluzione alcuni elementi intesi a ridurre l'applicazione della pena capitale laddove essa viene ancora purtroppo applicata. In particolare, viene richiesto agli Stati di rendere disponibili i dati sulle condanne a morte, dal momento che una migliore informazione dell'opinione pubblica contribuisce di per se' a ridurre il numero di esecuzioni; si ribadisce inoltre che la pena di morte - nei Paesi che ancora la praticano - deve essere assoggettata agli standards minimi definiti dalle Nazioni Unite, che comprendono, tra l'altro, la proibizione di eseguire condanne a morte nei confronti dei minori e dei disabili mentali'.
'Ci auguriamo ora - ha concluso Frattini - che il testo venga approvato in Assemblea Generale a dicembre con un numero almeno pari di consensi, obiettivo cui stiamo lavorando al Palazzo di Vetro'.
Si consolida quindi, come si evince anche dal rapporto recentemente presentato dal Segretario Generale Ban Ki-moon su questo argomento, un orientamento internazionale verso l'abolizione della pena di morte, a conferma che il cammino intrapreso riflette un'esigenza profondamente avvertita dalla comunità internazionale.
Il Ministro ha tenuto a ringraziare di questo risultato gli uffici del ministero e la rete diplomatica all'estero, a cominciare dalla Rappresentanza a New York, che hanno gestito con successo un difficile negoziato, cosí come le organizzazioni della societa' civile attive in questa campagna, il cui contributo e' stato come sempre fondamentale.
 

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