PENA DI MORTE: D'ELIA, NON CREDO CHE LA RUSSIA POSSA AVERE RIPENSAMENTI

Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino

02 Novembre 2009 :

Una decisione presa da Boris Yeltsin e poi ribadita da Vladimir Putin quella dell'applicazione della moratoria delle esecuzioni capitali in Russia: una decisione politica, un atto politico dal quale non ci si puo' tirare indietro.
"Il dibattito sulla pena capitale in Russia e' sempre vivo e probabilmente sempre lo sara' - ha detto all'ADNKRONOS Sergio D'Elia, segretario generale dell'associazione Nessuno tocchi Caino - ma la decisione di attuare una moratoria della pena di morte presa da Yeltsin e poi ribadita da Putin e' una decisione politica, mai formalizzata, ma dalla quale la Russia non puo' tornare indietro per i contraccolpi che subirebbe da parte dell'opinione pubblica internazionale, tenendo conto per esempio che la Russia e' membro del Consiglio d'Europa".
"Credo quindi che la Russia non potra' avere dei ripensamenti - ha concluso D'Elia - nonostante le pressioni dell'opinione pubblica interna o di politici.
 

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