23 Giugno 2008 :
il Governo pakistano vuole la commutazione in ergastolo di tutte le condanne a morte emesse nel paese, per onorare la memoria di Benazir Bhutto, leader politica uccisa in un’attentato lo scorso dicembre.Il primo ministro pakistano Yousuf Raza Gilani, che da parte sua non ha il potere di ridurre le condanne, è in procinto di trasmettere al presidente Pervez Musharraf una raccomandazione affinché commuti in ergastolo tutte le condanne capitali.
Il provvedimento che ci si attende sarà approvato dal presidente Musharraf non dovrebbe però eliminare la possibilità di emettere condanne a morte in futuro.
All’inizio della settimana, l’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch ha denunciato essere circa 7.000 i prigionieri del braccio della morte pakistano.
Gilani ha fatto il suo annuncio nell’ambito delle celebrazioni per il 55° anniversario della nascita della Bhutto, leader del Pakistan People's Party, la stessa formazione dell’attuale primo ministro.
“Abbiamo chiesto al Ministero degli Interni di inoltrare una raccomandazione al Presidente affinché converta in ergastolo le condanne a morte”, ha detto Gilani, che raccomanda inoltre la riduzione di tre mesi delle pene detentive degli altri prigionieri, esclusi quelli giudicati responsabili dei crimini più gravi.