03 Febbraio 2021 :
La Corte Suprema pakistana il 2 febbraio 2021 ha ordinato che l'uomo anglo-pakistano che è stato assolto nel caso dell’omicidio nel 2002 del giornalista americano Daniel Pearl venga liberato dal braccio della morte e trasferito in un cosiddetto "rifugio" del governo.
Ahmad Saeed Omar Sheikh, che si trova nel braccio della morte da 18 anni, sarà sotto sorveglianza e non potrà lasciare il rifugio, ma potrà farsi visitare da sua moglie e dai suoi figli.
“Non è completa libertà. È un passo verso la libertà ", ha detto il padre di Omar, Ahmad Saeed Sheikh, che ha assistito all'udienza.
Il governo pakistano si è adoperato per tenere Ahmad Saeed Omar Sheikh in prigione da quando la Corte Suprema il 28 gennaio ha confermato la sua assoluzione rispetto all’omicidio di Pearl, provocando indignazione da parte della famiglia del giornalista e dell'amministrazione statunitense.
Nel tentativo di ribaltare l'assoluzione, il governo pakistano e la famiglia Pearl hanno presentato ricorso alla Corte Suprema, chiedendo di rivedere la decisione di scagionare Sheikh dall’omicidio. Tuttavia l'avvocato della famiglia, Faisal Siddiqi, ha detto che tale revisione ha scarse possibilità di successo poiché svolta dagli stessi giudici della Corte Suprema che hanno assolto Sheikh.
Sheikh aveva a lungo negato qualsiasi coinvolgimento nell’omicidio mediante decapitazione di Pearl, tuttavia il 27 gennaio la Corte Suprema ha appreso di una lettera scritta dallo stesso Sheikh nel 2019 in cui ammette di aver svolto un ruolo minore nella vicenda.
La sentenza del 28 gennaio che ha prosciolto Sheikh ha avuto lo stesso effetto anche per altri tre uomini accusati dell'omicidio di Pearl, che stavano scontando l'ergastolo.
Non è chiaro se saranno liberati o trasferiti anche loro in un rifugio.
Siddiqi, l'avvocato della famiglia Pearl, ha detto che l'originale processo del 2002 ha considerato tutti e quattro gli uomini come un unico imputato, il che ha complicato il processo e consente alla corte di liberare tutti anche nel caso ci siano dubbi sulla colpevolezza di uno solo degli imputati.
Siddiqi, l'avvocato della famiglia Pearl, ha detto che l'originale processo del 2002 ha considerato tutti e quattro gli uomini come un unico imputato, il che ha complicato il processo e consente alla corte di liberare tutti anche nel caso ci siano dubbi sulla colpevolezza di uno solo degli imputati.