23 Settembre 2020 :
Un tribunale pakistano il 22 settembre 2020 ha emesso condanne a morte nei confronti di due imputati e all'ergastolo per altri quattro nel caso di un incendio in una fabbrica nel 2012.
Secondo gli atti del processo, oltre 260 persone, per lo più lavoratori, furono bruciate vive quando una fabbrica di abbigliamento a più piani a Karachi fu data alle fiamme nel settembre di quell'anno, dopo che i proprietari si erano rifiutati di pagare soldi a degli estorsori legati a un partito politico locale.
I principali accusati, identificati come Zubair e Abdul Rehman, sono stati giudicati colpevoli di aver appiccato il fuoco all'edificio.
Zubair era stato arrestato dall'Interpol in Arabia Saudita mentre Abdul Rehman era stato arrestato in Thailandia nel 2016 ed estradato in Pakistan.
Altri quattro dipendenti della fabbrica sono stati riconosciuti colpevoli di aver favorito il crimine.
Altri quattro imputati, tra cui Rauf Siddiqui, un ex ministro di Stato del partito Muttahida Qaumi di Karachi, sono stati assolti per mancanza di prove, ha detto ai giornalisti il loro avvocato Abid Zaman.
I condannati possono presentare appello contro il verdetto presso l'Alta Corte e poi presso la Corte Suprema entro i successivi 10 giorni.