13 Giugno 2022 :
Un'alta corte pakistana l’8 giugno 2022 ha confermato le condanne a morte di due fratelli cristiani riconosciuti colpevoli nel 2011 di aver pubblicato contenuti blasfemi sui social media.
La sezione di Rawalpindi dell'Alta Corte di Lahore, composta dal giudice Raja Shahid Mehmood Abbasi e dal giudice Chaudhry Abdul Aziz, ha respinto gli appelli dei due fratelli - Qaiser Ayub e Amoon Ayub - contro le loro condanne capitali.
Un tribunale nel 2018 li ha condannati a morte su denuncia di Muhammad Saeed, secondo cui avrebbero insultato il profeta Maometto e pubblicato un post blasfemo su un sito web.
La causa contro i due fratelli, che risiedono nel distretto di Talagang Chakwal, a circa 300 chilometri da Lahore, nella provincia pakistana del Punjab, è stata registrata nel 2011.
Secondo il Center for Legal Aid, Assistance and Settlement (CLAAS-UK) che rappresenta i fratelli, Qaisar Ayub ha avuto una lite con un collega in ufficio nel 2011 per una "questione di ragazze", in seguito alla quale il suo rivale ha denunciato alla polizia lui e suo fratello per blasfemia.
I due hanno lasciato il Pakistan dopo la registrazione della denuncia.
"Prima i fratelli cristiani sono andati a Singapore, poi in Thailandia, ma non sono riusciti a prolungare la loro permanenza in nessuno dei due Paesi e sono tornati in Pakistan nel 2012. Al loro arrivo sono stati arrestati dalla polizia".
Entrambi sono sposati. Qaisar Ayub ha tre figli.