26 Gennaio 2022 :
Un tribunale antiterrorismo pakistano il 20 gennaio 2022 ha condannato a morte un uomo per aver ucciso sua moglie, due bambini e il fratello minorenne della moglie per una lite domestica nel 2017.
Muhammad Manan è stato giudicato colpevole di aver torturato sua moglie Rabia, il loro figlio di un anno Rehan, la figlia di tre anni della donna, Raheela e il cognato di sei anni Noor Muhammad, in un caso rientrante nella giurisdizione della stazione di polizia di Iqbal Market, a Karachi.
Il giudice del tribunale antiterrorismo, che ha condotto il processo nel complesso giudiziario della prigione centrale di Karachi, ha pronunciato il verdetto riservato dopo aver registrato prove e argomentazioni finali da entrambe le parti.
Per il giudice, l'accusa ha dimostrato la colpevolezza di Muhammad Manan.
L'uomo è stato anche condannato a pagare 100.000 rupie a ciascuno degli eredi legali delle vittime.
Nello stesso caso, il giudice ha assolto i due figli di Manan, Muhammad Asif e Muhammad Yousuf, con il beneficio del dubbio.
Il pubblico ministero Ghulam Abbas Dalwani ha riportato le parole del denunciante Sabir Ahmed, secondo cui sua figlia Rabia, che aveva all’epoca 24/25 anni, era divorziata e aveva una figlia di tre anni di nome Raheela.
Ha aggiunto che il denunciante aveva fatto risposare sua figlia con Muhammad Manan. Anche il figlio di sei anni del denunciante, Noor Muhammad, risiedeva con la coppia da quando era nato il loro figlio Rehan, che al momento del crimine aveva un anno e mezzo.
Il pubblico ministero ha detto che due figli dell'ex moglie di Manan, Asif e Yousuf, sono diventati gelosi della loro matrigna. Il 12 luglio 2017, Manan e i suoi figli hanno litigato con Rabia e successivamente hanno iniziato a picchiarla insieme ai suoi figli e al fratello con sbarre di ferro.
Il pubblico ministero ha affermato che quattro vittime hanno riportato gravi ferite e sono morte sul posto mentre l'imputato è riuscito a fuggire.
L’avvocato difensore Haider Farooq Jatoi ha sostenuto che i suoi clienti fossero stati incastrati in questo caso sulla base di false accuse e ha chiesto al tribunale di assolverli.
La denuncia fu presentata da Sabir Ahmed ai sensi delle sezioni 302 (omicidio premeditato) e 34 (associazione) del Codice penale pakistano e della sezione 7 (sanzione per atti di terrorismo) della Legge Anti-Terrorismo del 1997 presso la stazione di polizia di Iqbal Market.