15 Gennaio 2024 :
La Corte Suprema del Pakistan il 10 gennaio 2024 ha confermato la pena di morte comminata all'ex presidente Generale Pervez Musharraf nel 2019, in relazione a un caso di alto tradimento, ha riferito Geo TV.
Musharraf è morto il 5 febbraio dello scorso anno, all’età di 79 anni, al termine di una lunga malattia. L’ex presidente pakistano è morto a Dubai, negli emirati Arabi Uniti, dove si trovava in autoesilio.
Un collegio di quattro membri, guidato dal Presidente della Corte Suprema del Pakistan Qazi Faez Isa e composto dai giudici Mansoor Ali Shah, Aminuddin Khan e Athar Minallah, ha affermato che l'ordinanza dell'Alta Corte di Lahore del 13 gennaio 2020, che aveva annullato la condanna a morte di Musharraf, risulta inefficace per inosservanza.
Il 17 dicembre 2019, un tribunale speciale aveva pronunciato la pena di morte nei confronti del defunto generale dopo che la Lega musulmana pakistana-Nawaz (PML-N) aveva intentato contro di lui una causa per alto tradimento, per la sua decisione "incostituzionale" di imporre la legge d’emergenza nel 2007.
Durante l'udienza, la Corte Suprema ha osservato che la famiglia di Musharraf non ha seguito il caso anche dopo aver ricevuto numerosi avvisi.
Salman Safdar, avvocato di Musharraf, ha detto di aver tentato di contattare la famiglia dell'ex presidente dopo che la Corte aveva deciso di esaminare l'appello, ma di non aver ottenuto alcuna risposta.
Nato a Delhi l'11 agosto 1943, Musharraf e la sua famiglia si trasferirono nel neonato stato del Pakistan dopo la spartizione del 1947. Dopo aver scalato i ranghi dell’esercito nel corso degli anni, fu promosso generale a quattro stelle dall'allora primo ministro Nawaz Sharif nel 1998.
Dopo la sconfitta della guerra di Kargil a favore dell'India nel 1999, ci fu una lotta per il potere tra Musharraf e Sharif. Successivamente, Musharraf prese il controllo del Pakistan con un colpo di stato militare e ne divenne presidente nel 2001.
Il governo di Musharraf ha dovuto affrontare diversi scontri, tra cui procedimenti legali contro di lui per il presunto coinvolgimento in omicidi di alto profilo e per aver introdotto lo stato di emergenza e sospeso la Costituzione nel 2007.
Musharraf si era dimesso nel 2008 per evitare l'impeachment, vivendo in esilio autoimposto a Londra e Dubai.