09 Giugno 2020 :
Un tribunale pakistano l'8 giugno 2020 ha commutato in ergastolo la condanna a morte di un uomo che ha trascorso gli ultimi 18 anni nel braccio della morte per un crimine commesso da minorenne, ha reso noto un gruppo locale di assistenza legale.
L'Alta Corte di Lahore ha commutato in ergastolo la pena capitale di Mohammad Iqbal.
Si tratta di una sentenza importante, che potrebbe costituire un precedente per futuri casi relativi a minori in Pakistan, ha affermato Ali Haider Habib, portavoce del Justice Project Pakistan.
Iqbal era stato dichiarato colpevole di omicidio e rapina all’età di 17 anni. Si trova in prigione dal 1999, anno in cui un tribunale antiterrorismo lo condannò a morte, e si trova nel braccio della morte dal marzo 2002.
Diversi gruppi per i diritti umani e Relatori Speciali delle Nazioni Unite avevano inviato una lettera al governo pakistano lo scorso marzo, chiedendo che la condanna a morte di Iqbal fosse commutata.
La lettera sottolineava che Iqbal era stato accusato di omicidio e rapina a soli 17 anni e che era stato torturato durante la custodia di polizia, prima di essere imputato.
Secondo la lettera di marzo, Iqbal avrebbe dovuto essere liberato nel 2001, quando il presidente del Pakistan ha concesso un'amnistia generale per tutti i prigionieri condannati a morte per crimini commessi da minorenni. Tuttavia Iqbal non fu rilasciato.
Il Pakistan è firmatario di convenzioni internazionali che riconoscono come minorenne chiunque abbia meno di 18 anni.