OHIO (USA): RAPPORTO DEL PROCURATORE GENERALE SULLA PENA DI MORTE

07 Aprile 2017 :

Il procuratore generale Mike DeWine ha reso noto un suo rapporto sulla pena di morte: "Capital Crimes Annual Report" (Rapporto Annuale sui Reati Capitali).
Il rapporto, stilatoo annualmente a partire dal 2010, esamina le 328 condanne a morte emesse nello stato da quando la pena di morte è stata reintrodotta nel 1981 fino ad oggi.
Meno del 20% delle condanne a morte è culminato in una esecuzione. Attualmente nel braccio della morte dell’Ohio sono detenuti 138 uomini ed una donna. Nel corso del 2016 al braccio della morte sono stati aggiunti 4 detenuti. Nell’arco di tempo preso in esame, sono state di più le persone uscite dal braccio della morte per proscioglimento o per altre decisioni giudiziarie (75) che non quelle giustiziate (53).
Altre 27 persone sono morte “prima dell’esecuzione”, ossia per malattia o per suicidio.
Altre 19 hanno avuto la condanna a morte ridotta per un provvedimento di 4 diversi governatori (5 provvedimenti sono stati emessi dal governatore attualmente in carica, Kasich).
Otto uomini sono stati dichiarati “non giustiziabili” in quanto portatori di disabilità mentale, e 4 uomini sono in attesa della ripetizione del processo.
Per il 2017 sono in calendario 6 esecuzioni. Ma il 26 gennaio  il giudice federale Michael Merz ha dichiarato incostituzionale l’uso del Midazolam nel protocollo di iniezione letale dello stato, ed ha sospeso tutte le esecuzioni.
Il Governatore Kasich ha posposto 8 esecuzioni, la prima delle quali, quella di Ronald Phillips, era in calendario per il 15 febbraio, e la ha spostata al 10 maggio, e le altre a seguire. Probabilmente il contenzioso sul protocollo di esecuzione non sarà concluso. Le esecuzioni in Ohio sono ferme dal 16 gennaio 2014. Quella notte venne giustiziato Dennis McGuire, ma la procedura non fu ottimale, e McGuire mostrò segni di sofferenza per ben 26 minuti. Il Midazolam, usato come primo farmaco del cocktail letale, è al centro del contenzioso iniziato dopo quella esecuzione. Diversi esperti ritengono che il Midazolam, una semplice diazepina, non sia sufficientemente potente da garantire che il detenuto sia in stato di assoluta incoscienza quando nelle vene vengono immessi i farmaci letali, che si ritiene siano molto dolorosi. Il secondo farmaco in Ohio può essere uno tra vecuronium bromide (vecuronio), pancuronium bromide (pancuronio) o rocuronium bromide (rocuronio), e il terzo farmaco è il cloruro di potassio.
L’età madia dei 53 detenuti giustiziati era di 45,7 anni. 19 di loro erano neri, 34 erano bianchi. Erano tutti maschi, e in media avevano trascorso 17 anni nel braccio della morte. I 53 detenuti erano stati condannati in complesso per 85 omicidi. Le vittime erano 66 adulti e 19 minorenni, 42 maschi e 43 femmine. Il rapporto è stato commentato da Kevin Werner, direttore dell’associazione “Ohioans to Stop Executions”: “La pena di morte continua a declinare praticamente sotto tutti i punti di vista. I nostri cittadini accettano il fatto che si stia andando verso una fine di questo sistema. Questo sarà un grande vantaggio per le casse dello stato e delle contee, con fondi che potranno essere usati per politiche pubbliche più utili. Il problema è capire per quanti altri anni tollereremo i costi enormi, i pregiudizi che accompagnano i processi, e i rischi di giustiziare degli innocenti”.

 

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