OHIO (USA): PER LA CORTE SUPREMA DI STATO L’ESECUZIONE DI ROMELL BROOM PUÒ ESSERE RIPETUTA

18 Marzo 2016 :

la Corte Suprema di Stato dell’Ohio ha deciso che l’esecuzione di Romell Broom può essere ripetuta.
Il 15 settembre 2009 Broom, oggi 60 anni, nero, venne legato al lettino dell’esecuzione, e per 18 volte gli addetti gli inserirono aghi nelle braccia e nelle gambe alla ricerca di una vena idonea.
L’esecuzione venne sospesa dopo 2 ore di tentativi. Da allora i difensori di Broom sostengono che ripetere l’esecuzione equivarrebbe ad un episodio di tortura.
Oggi la Corte Suprema di Stato si è pronunciata per la seconda volta sul caso, e con un voto 4-3 ha stabilito che lo Stato può procedere con un nuovo tentativo di esecuzione. Questo perché, secondo la maggioranza dei giudici, il primo episodio non può essere definito una “esecuzione fallita” in quanto il tentativo si è fermato al solo inserimento degli aghi, e non c’è stata nessuna immissione in circolo dei farmaci letali.
La Corte di stato si era già espressa su questo caso il 2 dicembre 2010, quando aveva respinto all’unanimità il ricorso di Broom. I difensori di Broom sostenevano che le 2 ore trascorse legato sul lettino dell’iniezione letale costituivano di per sé “dolore non indispensabile, sofferenza e stress”, e quindi una violazione dei diritti costituzionali del cittadino-condannato.
I difensori di Broom accusavano lo Stato di non aver addestrato adeguatamente il personale, di non aver rispettato i suoi propri protocolli, e di non aver avuto un piano di emergenza. Per queste gravi responsabilità dello Stato i difensori chiedevano che la pena di morte venisse commutata in ergastolo. Oggi la Corte non si è espressa su una richiesta di commutazione della pena, ma sul diritto o meno dello Stato a ripetere l’esecuzione.
La Corte ha accettato la tesi dello Stato, ossia che Broom ha subito solo i “preliminari” di una esecuzione, e non una esecuzione vera e propria. Tre giudici hanno votato in dissenso, sostenendo tra l’altro che visto che lo Stato, rappresentato dall’Amministrazione Penitenziaria e nel procedimento giudiziario dall’Ufficio del Procuratore Generale, non ha saputo spiegare cosa sia andato storto nel primo tentativo, non può nemmeno garantire che un secondo tentativo possa andare meglio. La maggioranza ha invece deciso che siccome nel frattempo l’Ohio ha rivisto i propri protocolli, li ha resi più accurati, e soprattutto che da dopo la tentata esecuzione di Broom altre 20 esecuzioni sono state compiute con successo, se ne deve dedurre che i problemi sono stati risolti.
I difensori di Broom a questo punto possono fare ricorso alla giurisdizione federale, prima al singolo giudice e poi alla Corte d’Appello di Circuito. Mancano ancora diversi anni alla conclusione di questa vicenda. Inoltre l’Ohio ha diversi condannati a morte con date di esecuzione già fissate, ma non ha i farmaci letali per procedere. Broom è stato condannato a morte per aver rapito e ucciso Tryna Middleton il 21 settembre 1984.
 

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