03 Dicembre 2005 :
si è tenuta a Roma presso la sede di Nessuno tocchi Caino la conferenza stampa di presentazione dell’appello dei ‘Governatori’ italiani al Governatore della California Arnold Schwarzenegger per la grazia a Stanley ‘Tookie’ Williams, la cui esecuzione e’ fissata per il 13 dicembre.L’appello promosso da Nessuno tocchi Caino, rivolto al Governatore della California affinché fermi l’esecuzione è stato sottoscritto da tutti i Presidenti di Regione, salvo il Presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy, oltre che da numerosi parlamentari italiani.
Il “Governatore” della Regione Abruzzo, Ottaviano del Turco, dopo aver detto che la battaglia per Stanley Tookie Williams fa onore alle Regioni italiane ha sottolineato le differenze tra i poteri di un “Governatore” italiano e quelli di un Governatore americano al quale spetta il terribile potere di vita e di morte su esseri umani. Del Turco, proprio per questo, ha espresso apprezzamento nei confronti dell’ex Governatore dell’Illinois George Ryan, oggi presidente d’onore di Nessuno tocchi Caino, che come ultimo atto del suo mandato aveva deciso di svuotare i bracci della morte.
L’On. Pietro Folena ha dato conto di un consenso traversale che l’appello per Tookie William ha incontrato in seno al Parlamento italiano che già si era espresso in maniera convergente in materia di pena di morte. A partire ad questa ultima iniziativa, Folena ha preso l’impegno con Nessuno tocchi Caino per rilanciare la campagna perché l’Assemblea Generale dell’ONU stabilisca una moratoria universale delle esecuzioni capitali.
Il Gov. Ryan, in collegamento dagli Stati Uniti, ha ricordato come sia stata la consapevolezza dei numerosi errori giudiziari commessi nei processi capitali dell’Illinois ad indurlo ad introdurre la moratoria tuttora in vigore. Il Gov Ryan ha detto di non sapere se sia un positivo o negativo il fatto che Schwarzenegger ha fissato per il prossimo 8 dicembre, per la prima volta negli ultimi tredici anni, un’audizione privata sulla clemenza per Tookie. Certo è che si tratta di un segno di attenzione e di volontà di approfondimento che potrebbe spingere altri governatori a considerare con più attenzione la firma di ordini di esecuzione.
Sergio D’Elia Segretario di Nessuno tocchi Caino, commentando la decisione del “Governatore” della Regione Friuli di non firmare l’appello per Williams, perché contrario a mobilitazioni su casi individuali, ha dichiarato: “Avremmo apprezzato Illy per il suo anticonformismo (unico tra i 21 Governatori italiani a non firmare!) e la sua motivazione sarebbe stata più credibile se in questi anni, da quando è stato sindaco di Trieste ad oggi che è Presidente della Regione Friuli avesse mai aderito, firmato o sostenuto la campagna di Nessuno tocchi Caino per una moratoria universale delle esecuzioni capitali: cioè non una sospensione della pena di morte non in questo o quel caso ma una moratoria per tutti americani, cinesi, iraniani.”
Francesca Mambro, coordinatrice della mobilitazione per Tookie Williams ha annunciato che l’appello è stato inviato anche a Benedetto XVI perché intervenga sul caso.
Elisabetta Zamparutti ha reso noti i dati aggiornati sulla pena di morte negli USA, dove si continua a registrare un calo del numero delle esecuzioni, delle condanne, dei detenuti nel braccio della morte e del sostegno dell’opinione pubblica alla pena di morte.
Durante la conferenza stampa è stato proiettato il video-testimonianza di Stanley ‘Tookie’ Williams.