NORTH CAROLINA. GIUDICE SOSPENDE ESECUZIONI NELLO STATO

31 Gennaio 2007 :

il North Carolina diventa l’undicesimo stato Usa che blocca le esecuzioni per iniezione letale.
A Raleigh il giudice Donald W. Stephens, della Superior Court, dopo aver preso atto che la scorsa settimana l’associazione dei medici ha dato parere sfavorevole alla partecipazione di medici al procedimento dell’iniezione letale, e preso atto che l’amministrazione penitenziaria ha proposto di sostituire i medici finora utilizzati con infermieri e tecnici, ha stabilito che questo cambio di procedura non può essere scelta autonoma del Department of Corrections, ma deve essere approvata dal Governatore e dal Consiglio di Stato.
La legge del North Carolina ordina che un medico sia presente alle esecuzioni, in parte per verificare che il condannato sia completamente anestetizzato prima dell’immissione in vena dei farmaci mortali, e in parte per monitorare i segni vitali del condannato nella camera della morte nella Central Prison di Raleigh. La scorsa settimana l’associazione dei medici ha detto che, anche se un medico può essere presente, ogni altra forma di partecipazione all’iniezione letale costituisce una violazione dello statuto etico dei medici.
Ieri funzionari dell’amministrazione penitenziaria hanno comunicato al giudice Stephens che ritenevano di poter risolvere il problema con la presenza di un medico, senza però che questi abbia incarichi di supervisione o di partecipazione. Gli incarichi operativi verrebbero svolti da personale infermieristico e tecnico. Ma il giudice Stephens, un ex pubblico ministero, ha ricordato una legge del 1909 che fissava la procedura da seguire per le modifiche delle esecuzioni. In origine la legge voleva evitare che si superassero i 1000 dollari per l’acquisto di una nuova sedia elettrica.
La decisione di Stephens ha quindi bloccato l’esecuzione di Marcus R. Robinson, fissata per il 26 gennaio. La decisione, in pratica una moratoria, viene due giorni dopo che 30 parlamentari del North Carolina hanno chiesto formalmente al governatore Easley di proclamare una moratoria in attesa di riesaminare la procedura dell’iniezione letale. Il governatore non ha fatto dichiarazioni ufficiali in merito.
Il portavoce di Roy Cooper, l’Attorney General del North Carolina (che è un incarico che assomma le prerogative di un ministro della giustizia e di un procuratore generale), ha detto che lo Stato non prevede di appellarsi immediatamente alla decisione di Stephens. Prima verrà consultato il Governatore, e il Department of Correction.
 

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