05 Ottobre 2023 :
L'Alta Corte dello Stato nigeriano di Akwa Ibom, riunitasi a Essien Udim, ha condannato a morte due fratelli dopo averli riconosciuti colpevoli di omicidio, ha riferito il Daily Post il 4 ottobre 2023.
I condannati sono Uduak Udo Umoren, 48 anni, ed Emmanuel Udo Umoren, 34 anni, entrambi residenti nel villaggio di Adiasim Ikot Ekon, nell'Area del Governo Locale di Essien Udim.
Sono stati riconosciuti colpevoli dell'omicidio di Iboro Akpan Joe, un contadino di 45 anni, anche lui di Essien Udim, commesso quando la vittima fece visita a sua cognata ad Adiasim Ikot Ekon per porgerle le condoglianze per la morte di suo marito.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, la vedova aveva chiesto alla vittima di accompagnarla nel terreno agricolo del marito per valutare quanto avrebbe potuto ricavare dalla sua vendita, per pagare le spese relative alla sepoltura.
Mentre si trovavano sul terreno, la moglie del secondo imputato li ha visti e ha chiamato suo marito informandolo che qualcuno cercava di seppellire il corpo del defunto nel terreno della loro famiglia.
Giunto sul terreno, il secondo imputato avrebbe picchiato la vittima, mentre sua moglie ha chiamato anche il figlio e il cognato che si sono uniti nel colpire la vittima con un machete e bottiglie rotte.
La vittima, ormai in coma, fu trascinata dagli aggressori nel suo complesso familiare, vicino all’azienda agricola.
Sempre secondo l’accusa, i due imputati hanno continuato a picchiare la vittima finché i giovani del villaggio di Adiasim Ikot Ekon, guidati dal loro Presidente, lo hanno portato d'urgenza all'ospedale di Ikot Ekpene, che però non lo ha soccorso.
Si è appreso che la vittima è stata riportata al suo villaggio, dove è morto tre giorni dopo l'aggressione.
Il giudice Winifred Effion ha ritenuto i due accusati colpevoli di omicidio e li ha condannati a morte per impiccagione.
Il giudice ha concluso che il team di accusa del Ministero della Giustizia abbia dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che gli accusati hanno commesso l’omicidio intenzionalmente.