NIGERIA: CONDANNATO A MORTE PER IL SEQUESTRO DI UN BAMBINO

05 Novembre 2023 :

Un uomo è stato condannato a morte nello stato nigeriano di Akwa Ibom per aver rapito un bambino di quattro anni che a oggi non è stato ancora ritrovato, ha riferito il Daily Post il 1° novembre 2023.
Pius Udo Ben, 59enne padre di sette figli, è stato condannato a morte dall’Alta Corte di Abak, che ha invece assolto il secondo imputato, Emmanuel Dickson Assam, un falegname di 62 anni che era stato accusato di averlo aiutato a fuggire.
Il bambino stava dormendo nel negozio di sua madre a Iko Eket, nell’area del Governo locale di Eket, quando il primo imputato avrebbe ingannato la sorella di 11 anni della vittima, inducendola a lasciare temporaneamente il negozio.
Quando la ragazzina è tornata, non ha più trovato suo fratello.
Il fatto avvenne il 5 giugno 2014.
Subito dopo la sparizione del bambino, il capo del villaggio di Iko Eket convocò tutti i residenti per un confronto e la sorella del bambino scomparso riuscì a identificare il rapitore tra la folla.
Il giudice Eno Isangedighi ha assolto il secondo imputato, Emmanuel Dickson Assam, per insufficienza di prove, mentre ha ritenuto colpevole di sequestro il primo imputato, Pius Udo Ben, condannandolo a morte per impiccagione.
Il giudice ha affermato che "se il bambino di quattro anni sia ancora vivo o no, dirlo spetta al condannato, che nel caso in questione ha deciso di tacere e di affrontare da solo le conseguenze".
“Potrebbe non essere più vivo o essere stato cresciuto in uno strano ambiente diventando una persona che Dio non aveva voluto che fosse. Qualunque cosa accada, bisogna fare giustizia” ha detto il giudice Isangedighi.
Il giudice ha aggiunto di aver considerato l'appassionata richiesta di grazia da parte dell'avvocato difensore, ricontrollando le disposizioni della legge per scorgere qualche margine di discrezionalità attribuita alla Corte per la sentenza.
Quello che trovo – ha detto il giudice - è molto chiaro e afferma che "qualsiasi persona che violando la sottosezione 1 della Legge sulla Sicurezza Interna di Akwa Ibom 2009 commetta un reato, in caso di colpevolezza sarà passibile di condanna a morte”.
“La Corte non ha alcun potere discrezionale per ridurre la pena. Se ci fosse stata discrezionalità, la Corte avrebbe preso in considerazione il fatto che l’imputato è dietro le sbarre da circa 10 anni. Ma così com’è, non ho il potere di farlo”.
“La sentenza di questa Corte nei tuoi confronti, Pio Udo Ben, è la condanna a morte. Sarai appeso per il collo finché non morirai. Il Signore abbia pietà della tua anima”, ha concluso il giudice Isangedighi.

 

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