25 Luglio 2024 :
Un'Alta Corte riunita ad Asaba, la capitale dello Stato nigeriano del Delta, il 16 luglio 2024 ha condannato alla pena capitale Onuwa Ijie e a 14 anni di carcere Nwanozie Uzor per gli omicidi dei gemelli Chidalu e Chigozie Agwunobi, commessi nel 2020.
La Corte presieduta dal giudice Onome Marshal-Umukoro ha riconosciuto i due imputati colpevoli degli omicidi dei due bambini di sette anni, commessi per conto di una persona intenzionata a praticare rituali.
L'accusa condotta da un vicedirettore del Ministero della Giustizia, la signora Paula Akpoguma, ha chiamato in aula cinque testimoni.
La Corte ha ritenuto che le testimonianze abbiano dimostrato la colpevolezza dei due imputati oltre ogni ragionevole dubbio. L'accusa ha dichiarato che la tragedia ha colpito la famiglia di Olise Agwunobi della comunità di Oko-Ogbele il 5 marzo 2020, quando i gemelli di sette anni sono stati attirati dagli imputati in un cespuglio. Le vittime sono state uccise e hanno subito diverse mutilazioni, con le parti del corpo che sono state portate in fretta da un medico nello stato di Anambra.
"Uno degli imputati era andato in precedenza alla scuola dei gemelli per prenderli, ma era stato respinto dall'insegnante della scuola, la signora Emelda Ezekwude", ha detto.
Emettendo la sua sentenza, il giudice Marshal-Umukoro ha dichiarato che dopo aver valutato attentamente le prove presentate, l'accusa ha assolto l'onere della prova.
Il primo imputato avrebbe parlato al secondo di rituali di sacrificio umano, fornendo il numero di telefono di un certo Chukwudi Edemuzor che stava cercando gemelli da uccidere.
La Corte ha sostenuto che la legge è consolidata e che la testimonianza di un agente di polizia inquirente non è una prova basata sul sentito dire, e la Corte può farvi affidamento.
Parlando con i giornalisti subito dopo la sentenza, il pubblico ministero Akpoguma ha ringraziato la Corte per aver sostenuto la causa della giustizia, "riaffermando che il sistema giudiziario funziona".