09 Novembre 2023 :
L'Alta Corte di Makurdi, nello stato nigeriano di Benue, l'8 novembre 2023 ha condannato all’impiccagione cinque imputati riconosciuti colpevoli di omicidio.
I condannati sono Terna Zwave, Jonathan Gbajime, John Bur, Gabriel Ianna e Kwaghgba Zaki, tutti residenti nel villaggio di Anchoha, nell'Area del Governo Locale di Gwer-East.
Nel 2021 erano stati accusati in tribunale di associazione a delinquere, intrusione e omicidio, punibili ai sensi delle sezioni 97, 349, 329 e 222 del Codice Penale dello Stato di Benue, 2004.
L'accusa ha affermato che il 5 ottobre 2021 gli uomini sarebbero entrati in un terreno appartenente a Oliver Jato e abbattuto alberi per produrre carbone.
Gli imputati sarebbero stati affrontati da Abraham Hwange, Peter Agber e da Biija, provocando una rissa.
I condannati avrebbero picchiato a morte Biija, ha detto la pubblica accusa.
Il primo imputato, Zwave, si è dichiarato colpevole mentre tutti gli altri si sono proclamati non colpevoli.
Gli imputati hanno testimoniato per conto proprio senza chiamare testimoni, mentre l'accusa ha chiamato sette testimoni a sostegno della propria tesi.
Nel suo intervento finale, il pubblico ministero R.B.N Amenger, ha sostenuto che la dichiarazione di non colpevolezza degli imputati consistesse in un mero diniego.
Amenger ha sostenuto che gli imputati si siano limitati a semplici dinieghi e dettagli tecnici, tutti elementi irrilevanti rispetto alle accuse.
L'avvocato difensore D.U Liam ha affermato che l'accusa non ha dimostrato la sua tesi oltre ogni ragionevole dubbio per giustificare la condanna degli imputati.
Tuttavia, il giudice T.A Kume, ha stabilito che l'accusa abbia dimostrato la propria tesi oltre ogni ragionevole dubbio, affermando che negare la commissione del reato non equivale a non averlo commesso.
Kume ha affermato che l'onere della prova spetta all'avvocato difensore, compito che in questo caso non è riuscito ad assolvere.
Il giudice ha dichiarato di aver valutato la richiesta di clemenza degli imputati.