23 Gennaio 2021 :
Una corte d’appello dello stato nigeriano di Kano il 21 gennaio 2021 ha annullato la condanna a morte inflitta per blasfemia al cantante Yahya Sharif Aminu.
La sentenza di annullamento è stata emessa dal giudice capo Nuraddeen Sagir, che ha presieduto il procedimento.
Per il giudice, il processo in cui è stata pronunciata la pena capitale è stato pieno di irregolarità inclusa la mancata concessione all’imputato della rappresentanza legale.
Secondo il giudice, la sentenza del tribunale della Sharia ha violato le sezioni 2-6-9 della legge sull'amministrazione della giustizia penale.
Sagir ha quindi ordinato che il processo venga ripetuto presso lo stesso tribunale e che all’imputato sia garantito un equo processo.
Sagir ha anche ordinato che l'imputato, che dovrebbe essere processato da un altro giudice, disponga di adeguata rappresentanza legale.
Un tribunale della Sharia di Kano aveva condannato a morte il musicista il 10 agosto 2020 dopo averlo riconosciuto colpevole di blasfemia nei confronti del profeta Muhammad in una canzone.
Il caso è diventato molto noto a livello nazionale.
Abdullahi Ganduje, governatore di Kano, aveva detto che non avrebbe perso tempo a firmare la condanna a morte di Aminu.
Il Regno Unito si era opposto alla pena di morte inflitta al cantante, affermando che le persone hanno il diritto di esprimere liberamente opinioni e criticare pacificamente le autorità.
A ottobre, gli avvocati di Aminu si sono rivolti alla corte d'appello statale.
Il giudice Sagir ha anche annullato la condanna a 10 anni di reclusione per blasfemia che era stata emessa nei confronti di un ragazzo di 13 anni, Umar Faruk.