15 Aprile 2019 :
Il Senato del New Hampshire l’11 aprile 2019 ha approvato 17-6 il ddl HB 455 che abolirebbe la pena di morte nello Stato. Il ddl, che è già stato approvato dalla Camera con un voto 279-88, va ora alla firma del Governatore Sununu, che anche oggi ha fatto sapere di essere contrario all’abolizione. Una legge equivalente era stata approvata da Camera e Senato anche lo scorso anno, ma il Governatore Chris Sununu (44 anni, bianco, Repubblicano) aveva posto il veto, e il Parlamento non era riuscito a superarlo. Come è noto, quando un governatore pone un veto su una legge, la legge passa ugualmente se entrambe le ali del Parlamento ri-votano la legge con una maggioranza di almeno 2/3. A differenza del 2018, quando mancarono 2 voti in Senato, quest’anno la maggioranza di 2/3 sembra più solida. Non a caso tra i 13 “primi firmatari” della legge, ben 6 vengono dalle file dei Repubblicani. Subito dopo il voto odierno l’ufficio del governatore ha emesso un comunicato, simile a quelli dell’anno scorso, in cui viene ripetuta la formula “il governatore sta dalla parte delle vittime”. Dal parlamento sono giunte diverse repliche in cui si ricordava che a favore di questa legge si sono pronunciati diversi ex procuratori, dirigenti di polizia, e parenti delle vittime. Due di loro, il deputato Renny Cushing, democratico, che ha avuto sia il padre che il cognato uccisi in due diversi casi di criminalità, e la senatrice Ruth Ward, repubblicana, il cui padre è stato ucciso quando lei aveva 7 anni, hanno votato a favore. La senatrice Ward, in aula così ha spiegato il suo voto: “Mio padre non ci ha mai visto crescere. Mia madre ha perdonato chiunque sia stato, e io voterò a favore di questa legge”. Hannah Cox, direttrice di Conservatives Concerned About the Death Penalty (CCATDP), un network di “conservatori preoccupati per la pena di morte” ha salutato positivamente il voto in New Hampshire. “Molti repubblicani conservatori hanno votato a favore. Loro e un crescente numero di politici repubblicani in tutta la nazione si rendono conto che la pena di morte è in disaccordo con quello in cui credono, ossia poteri limitati del governo sui cittadini, responsabilità fiscale, e riconoscere valore alla vita in tutte le sue forme”. Disegni di legge per abolire o per limitare la pena di morte sono stati presentati con il supporto di politici repubblicani in diversi stati, tra cui Georgia, Kansas, Kentucky, Louisiana, e Wyoming. La nuova legge non sarebbe retroattiva, e non si applicherebbe quindi all’unico detenuto nel braccio della morte dello stato, Michael Addison. Nessuno è stato giustiziato nel New Hampshire dal 1939. Se il disegno di legge diventa legge, il New Hampshire sarà il 21° stato ad abolire la pena capitale e il nono negli ultimi 15 anni.