16 Maggio 2023 :
La giunta militare del Myanmar l'11 maggio 2023 ha reso esecutiva la Legge sulle Armi, che prevede pene da sei mesi all'ergastolo o alla pena di morte per chi viene riconosciuto colpevole di porto illegale di un'arma o violi qualsiasi divieto contenuto nella legge.
Ai sensi dell'articolo 419 della Costituzione del 2008, questa Legge sulle Armi è stata firmata dal capo militare generale Min Aung Hlaing e tutte le Leggi e Ordinanze sulle armi in vigore dal 1878 al 1924 sono state abrogate.
Secondo la giunta, la Legge sulle Armi, che include il capitolo 9 e la sezione 44, ha lo scopo di prevenire crimini commessi con l’uso di armi che possono mettere in pericolo la sicurezza nazionale, la legge, l'ordine e la pace della comunità, nonché impedire la produzione, vendita e importazione illegali di armi.
La Legge stabilisce che nessuno può trasportare, possedere o portare alcuna arma con l'intenzione di commettere tradimento, né può distruggere alcuna arma appartenente allo Stato con l'intento di distruggere lo Stato. Qualsiasi arma da fuoco o munizione di proprietà statale o di persona legalmente autorizzata a possederne una non può essere rubata, venduta, trasferita a qualcun altro, né si può tentare di rubarla.
Inoltre, la legge stabilisce che è vietato portare o esporre un'arma in un luogo pubblico con l'intenzione di minacciare o spaventare qualcuno.
Se trovata a portare, detenere o trasportare un'arma contro la legge in un luogo pubblico, la persona sarà arrestata e l'arma sarà confiscata.
Secondo la Legge sulle Armi, chiunque viene ritenuto colpevole di aver violato qualsiasi divieto detenendo illegalmente un'arma può essere condannato da un minimo di sei mesi all'ergastolo o alla pena di morte.
Lo scorso 31 gennaio il consiglio militare ha emesso norme sul diritto di portare armi da fuoco per il personale, compresi i civili che hanno necessità di portare armi per la propria sicurezza.
Inoltre, il 9 maggio il consiglio militare ha rilasciato una dichiarazione relativa alla richiesta delle licenze, in conformità al diritto di possedere armi da fuoco al fine di ridurre ed eliminare il possesso illegale di armi e munizioni e prevenirne l'uso improprio.