23 Marzo 2007 :
Cesare Salvi e Khaled Fouad Allam hanno espresso sostegno all’iniziativa di Marco Pannella, che ha iniziato ieri uno sciopero della fame affinché il Governo rispetti l'impegno di presentare all’Assemblea generale dell’ONU in corso una risoluzione per la moratoria delle esecuzioni.Intervistato da Radio Radicale, il Presidente della Commissione giustizia del Senato Salvi ha detto: "Condivido, e non da oggi, questa battaglia, e mi dispiace che Pannella sia costretto ancora una volta a ricorrere a questa forma di lotta: il governo italiano deve presentare la proposta di moratoria all'Assemblea generale delle Nazioni Unite".
"E' una proposta che fortunatamente, una volta tanto, e' condivisa da tutte le forze politiche parlamentari e ha un largo consenso nel paese", ha aggiunto Salvi. "L'Italia ne trarrebbe solo vantaggi. A volte occorre avere il coraggio di affrontare battaglie giuste anche se si scontenta qualcuno", ha concluso il senatore diessino.
Khaled Fouad Allam, parlamentare dell'Ulivo, ha dichiarato a Radio Radicale: “Penso che quella sulla pena di morte sia una battaglia di fondo, e riuscire a creare una coesione attorno a questa moratoria e' un passo fondamentale. Fa benissimo Marco Pannella a tornare su questo".
"Purtroppo Pannella - aggiunge Fouad Allam - lo fa con lo sciopero della fame che e' sempre uno strumento pericoloso. Ma la battaglia "e' la formulazione di una modernita' politica compiuta. I radicali hanno sempre espresso battaglie politiche che vanno ben al di la' del discorso retorico, che comportano anche una scelta rispetto al proprio corpo, e questo- conclude il deputato della Margherita- li distingue da tutti gli altri".