MORATORIA. I RADICALI TORNANO ALLO SCIOPERO DELLA FAME AD OLTRANZA

Marco Pannella

17 Settembre 2007 :

Gli esponenti radicali che avevano invano condotto un lungo sciopero ad oltranza per impedire per il 13° anno consecutivo il “rinvio all’anno del mai” della presentazione e del voto alla 61° Assemblea Generale dell’ONU della Moratoria Universale della pena di morte, tornano alla formula dello “sciopero della fame ad oltranza” da domani.
Comincia così il comunicato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito.
Il Governo Italiano, il Parlamento italiano e quello europeo – prosegue il comunicato - stanno subendo in queste settimane, da parte della Presidenza in esercizio dell’Unione Europea ritardi, errori e comportamenti irresponsabili che rischiano di compromettere anche nella 62° Sessione Generale ONU, che si apre il 24 Settembre a New York, l’obiettivo della Moratoria Universale che già in diritto o in fatto è adottata da oltre 140 Stati membri su 192.”
Il Governo italiano – in aperta violazione delle delibere del Parlamento Europeo e del Consiglio degli Affari Generali (i 27 Ministri degli Esteri dell’UE) – viene escluso dalla Presidenza Portoghese dalla gestione dell’iniziativa. Tuttora le trattative per la preparazione (testo e firmatari) della Risoluzione, e per il suo deposito il 24 Settembre, sono condotte con l’esclusione del Governo italiano.
Condizione questa, anche per l’ambasciatore Fulci, di “preliminare importanza”. Come altre.
I radicali invieranno domattina al Presidente del Consiglio ed al Ministro degli Esteri una lettera ufficiale, criticando l’inadeguata opposizione italiana a tale situazione, come già accadde con i Governi D’Alema e Berlusconi, nel 1999 e nel 2003. Tale lettera sarà inviata anche per doverosa e opportuna conoscenza al Presidente della Repubblica ed ai Presidenti delle Camere.
 

altre news