MORATORIA. BONINO: SEGNALI SEMPRE PIU' POSITIVI, ITALIA UNITA CONTRO PENA CAPITALE

Emma Bonino e Raul Bova alla conferenza stampa

14 Novembre 2007 :

Emma Bonino esprime cautela ma non nasconde l'ottimismo per l'approvazione da parte dell’Onu della moratoria sulla pena di morte.
"Non do niente per scontato ma i segnali sono positivi" dice l'esponente radicale e ministro per le Politiche Comunitarie in occasione della conferenza stampa organizzata da Nessuno tocchi Caino per fare il punto della situazione alla vigilia della votazione in Terza Commissione Onu sulla risoluzione.
“Ringrazio davvero molto il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, che in un intervento appassionato al vertice di Alghero ha ottenuto il sostegno dell'Algeria, che diventa così l’85° paese co-firmatario”. La decisione dell'Algeria e' una grande novita' - ha aggiunto il Ministro - perche' in realta' si prevedeva o un voto a favore o un'astensione da parte del presidente Abdelaziz Bouteflika, “che di suo pugno ha spostato il Paese dal settore dei voti incerti a quello dei cosponsor”.
Il ringraziamento a D'Alema si aggiunge a quello per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che, come ha ricordato Bonino, in una recente visita in Qatar ha ottenuto l'astensione dell'Emirato.
Il pericolo maggiore? "Qualche trappola procedurale", risponde il Ministro: Singapore ed Egitto, alla testa del fronte dei contrari alla moratoria, "hanno lealmente avvertito che avrebbero usato tutti i mezzi procedurali possibili, dalle pregiudiziali a emendamenti ambigui, e lo stanno facendo".
“Sono molto contenta perche' in un paese tradizionalmente litigioso come l'Italia”, ha concluso il ministro, la battaglia contro la pena di morte e' riuscita ad “unire destra e sinistra” per quella che ribadisce essere "una battaglia di civiltà, perché i criminali uccidono ma le istituzioni no".
Presente come testimonial, anche in rappresentanza della Nazionale Italiana Cantanti, l'attore Raul Bova, impegnato in un progetto cinematografico su Derek Rocco Barnabei, un italo-americano giustiziato in Virginia nel 2000.
“E’ ora di dire basta con l’ingiustizia rappresentata dalla pena di morte, che colpisce in particolar modo le persone povere e le minoranze razziali”, ha detto l’attore, che sottolinea come l’Italia debba andare fiera dell’iniziativa all’Onu per la moratoria sulla pena capitale.
 

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