MALESIA: INFERMIERA AUSTRALIANA LIBERATA DAL BRACCIO DELLA MORTE

Emma Louise L'Aiguille

13 Novembre 2012 :

l'avvocato dell’infermiera australiana Emma Louise L'Aiguille, accusata di traffico di droga in Malesia, ha confermato che le accuse contro la propria cliente sono state ritirate.
L'Aiguille si trovava nel braccio della morte dopo che le autorità malesi avrebbero trovato 1,005 kg di metanfetamine nascoste sotto un sedile della sua macchina.
A Kuala Lumpur, un tribunale ha ordinato oggi che la L'Aiguille venga liberata, dopo quasi quattro mesi di detenzione.
L'accusa si è detta non certa che l’infermiera 34enne fosse consapevole di trasportare droga.
Uno degli avvocati di L'Aiguille, Muhammad Abdullah Shafee, ha detto che la decisione è in linea con i risultati di una indagine svolta dalla polizia malese.
"Questa corrispondenza indica che c'è più di un motivo ragionevole per credere che non sia stata coinvolta nel traffico," ha detto.
"E’ una persona innocente, non a conoscenza che nella macchina che stava guidando ci fossero droghe."
Il suo avvocato australiano, Tania Scivetti, ha detto che la sua cliente deve ora rimanere in Malesia fino al processo del nigeriano Anthony Esikalam, che potrebbe richiedere fino a sei mesi.
La Scivetti dice che è una delle tre condizioni per il rilascio di L'Aiguille.
"Deve collaborare con la polizia", ha detto.
"E deve partecipare a tutte le udienze per il secondo imputato, Anthony.
"La terza condizione è che lei deve rimanere in Malesia e non uscire dal Paese senza il consenso del procuratore generale."
La Scivetti ha detto che la data del processo per Ndidi non è stata ancora stabilita.
"Credo che il processo sarà fissato intorno ad aprile, maggio del prossimo anno”, ha aggiunto.
 

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