17 Marzo 2014 :
il Governo delle Maldive ha formulato le nuove norme che specificano le procedure per applicare la pena di morte. Il Presidente Abdulla Yameen ha ribadito che la coalizione di governo guidata dal Partito Progressista delle Maldive (PPM), applicherà la pena capitale nonostante le pressioni internazionali.Parlando a un evento elettorale a Malé, il Presidente Yameen ha detto che la decisione della sua amministrazione di applicare la pena di morte è stata una "giornata storica " nella democrazia delle Maldive.
"Far eseguire la pena di morte non è qualcosa che farò perché voglio. Non è una cosa facile da fare per qualsiasi Presidente o funzionario dello Stato. Ma la nostra società non può tollerare la perdita di una vita umana così come il rischio di ulteriori perdite di vite per colpa di chi non rispetta [il valore di una vita umana], ha dichiarato il Presidente. “Per questo motivo, non importa quanto io non voglia o quanto sia difficile farlo, devo fare questo in nome dei diritti del popolo che ha riposto la sua fiducia in me."
In ultima istanza, è la Corte Suprema a decidere se la pena capitale è giustificata come Qisas (retribuzione), in conformità con la Sharia islamica a seguito di un giusto processo nei tribunali. In base alle nuove norme di attuazione della pena capitale, dopo la decisione della Corte Suprema, i familiari della vittima e del condannato saranno consultati per vedere se i familiari della vittima hanno chiesto la pena di morte e non il prezzo del sangue come retribuzione.
L’ultima esecuzione nelle Maldive è avvenuta nel 1953, quando è stato giustiziato Hakim Didi, che era stato condannato a morte per aver tentato di assassinare il Presidente Mohamed Amin Didi usando la magia nera.
Le Maldive hanno attualmente 20 detenuti condannati a morte dalla Corte penale.