05 Aprile 2017 :
Un tribunale penale delle Maldive ha condannato a morte due uomini in relazione all’omicidio del 25enne Ahmed Mirza Ibrahim, avvenuto nell'aprile 2011.
Abdulla Nazeef, di casa Zavia a Gnaviyani Fuvahmulah, e Mohamed Shifau, di casa Fazeelamanzil a Vilimalé, sono stati condannati per omicidio sulla base di testimonianze oculari.
Il giudice Abdul Bari Yousuf ha detto sulla base delle testimonianze che Mirza è stato aggredito per vendetta.
Ha anche osservato che i familiari di Mirza hanno chiesto la pena di morte. Secondo la legge delle Maldive e la sharia islamica, il principio della Qisas permette alla famiglia di esigere la pena di morte, chiedere il prezzo del sangue o graziare l'assassino.
Un terzo imputato, Ali Rishfan, di casa Bakuruge a Gaaf Dhaal Gahdhoo, è stato nel frattempo giudicato non colpevole. Anche un minorenne accusato in relazione all'omicidio è stato assolto dal tribunale dei minori nel novembre 2012.
Ahmed Mirza Ibrahim fu aggredito con spranghe di ferro l’11 aprile 2011 in un parco per bambini a Vilimalé, un'isola vicino Malé.
Fu dichiarato morto dai medici del Memorial Hospital Indira Gandhi tre giorni dopo a causa di gravi ferite riportate alla testa.
Cinque sospetti furono arrestati e quattro di loro, tra cui un minorenne, sono stati accusati di omicidio.
Gli imputati sono stati nelle mani della polizia da Aprile 2011.
Se i verdetti di colpevolezza saranno confermati dall’Alta Corte e dalla Corte Suprema, Nazeef e Shifau si uniranno ai tre detenuti attualmente nel braccio della morte del Paese.