03 Dicembre 2019 :

L'Alta Corte di Lilongwe, in Malawi, ha condannato a morte quattro persone e altre quattro all'ergastolo per l'omicidio di una donna albina di 21 anni a Dowa nel 2016, ha riportato The Nation il 2 dicembre 2019.
Il coordinatore nazionale dell'Associazione delle Persone con l'Albinismo (Apam) Overstone Kondowe e l'attivista per i diritti e il direttore nazionale di Standing Voice Boniface Massa hanno applaudito il sistema giudiziario del Paese per la sentenza, dicendo che servirà come avvertimento per i potenziali criminali.
La donna uccisa, Enelesi Nkhata, era nipote di uno dei condannati, Gerald Phiri, che con gli altri l’avrebbe uccisa per praticare dei rituali.
Il 29 novembre il tribunale ha appreso che Phiri aveva portato la donna da Dedza a Madisi, Dowa, dicendole di aver trovato un lavoro adatto alla sua qualifica, il Malawi School Certificate of Education (MSCE), quando in realtà aveva intenzione di ucciderla.
Dopo aver citato una serie di sentenze precedenti che giustificano una condanna a morte, il giudice Chifundo Kachale ha dichiarato di aver stabilito la stessa punizione, considerando la gravità del crimine.
L’accusa aveva chiesto una pena detentiva massima di 50 anni per omicidio e 15 anni per la tratta di esseri umani, ma il giudice ha deciso diversamente.
“Il tribunale condanna Gerald Phiri a subire la morte nel modo prescritto dalla legge; ai sensi ... del Codice di Procedura penale e delle Prove", si legge nella sentenza.
La stessa sentenza è stata pronunciata per gli altri tre imputati: Medson Madzialenga, Jesmon Baluwa e Steven Ching’ombe.
I quattro sono stati anche condannati all'ergastolo per traffico di persona.
Gli altri quattro imputati, anche loro condannati all'ergastolo per tratta di persona, sono Macdonald Kanyerere, Damiano Phiri, Isaac Msambalume e Damdson Manyani.