23 Ottobre 2017 :
Il più alto tribunale del Libano ha condannato a morte almeno un nazionalista siriano per l'assassinio del presidente eletto Bashir Gemayel nel 1982.
Habib Shartouni, membro del partito nazionalista socialista siriano (SSNP), è stato condannato in contumacia ma ha ammesso il proprio ruolo nell’attentato. Ha trascorso otto anni in carcere prima di fuggire nel 1990.
Gemayel era un cristiano in un Paese prevalentemente musulmano.
Il quotidiano al-Akhbar del Libano il 19 ottobre ha riportato Shartouni, secondo cui la tempistica del suo processo è stata politica, ha detto inoltre di aver vissuto in Siria dal 1994 al 2004, ma non ha chiarito dove vive ora.
Gemayel fu ucciso meno di un mese dopo essere stato eletto presidente - e solo due settimane prima di entrare in carica - quando una bomba distrusse la sede del Partito cristiano Falangista a Beirut orientale il 14 settembre. Almeno 23 dei suoi sostenitori furono uccisi esplosione, con Reuters che riportò altri 32 morti.
Oltre a Shartouni, un altro membro del SSNP, Nabil Farah al-Alam, è stato condannato a morte in contumacia, per il ruolo avuto nell’attentato, secondo l'Associated Press.