25 Gennaio 2017 :
sette persone, incluso un membro della famiglia regnante che uccise un proprio nipote, sono state impiccate nelle prime esecuzioni in Kuwait in quasi quattro anni, ha riferito l’agenzia di stampa statale Kuna.Tre donne – originarie di Kuwait, Filippine ed Etiopia – figurano tra i sette detenuti messi a morte. Tutte e tre erano state condannate per omicidio.
Sheikh Faisal, della famiglia regnante al-Sabah, e due cittadini egiziani sono stati impiccati dopo essere stati condannati per omicidio in tre casi distinti, mentre un uomo del Bangladesh è stato giustiziato per sequestro di persona, stupro e furto.
Faisal avrebbe ucciso con un’arma da fuoco suo nipote, il principe Basel al-Sabah, dopo una lite avvenuta nella casa di quest'ultimo.
I medici hanno detto che il principe è stato colpito più volte a distanza ravvicinata.
Secondo i media locali, i due uomini avevano in precedenza discusso per delle automobili. La vittima, che aveva 20 anni di meno dell’omicida, era a capo del Motor Racing Club del Kuwait.
Le esecuzioni sono le prime dal marzo 2013, quando tre uomini - un saudita, un pakistano e un kuwaitiano senza cittadinanza - furono impiccati per omicidio.
Il Ministero degli Esteri delle Filippine ha confermato che una 42enne lavoratrice filippina figura tra gli impiccati, nonostante un appello dell’ultimo minuto da parte del governo di Manila.
Jakatia Pawa, madre di due figli, lavorava come collaboratrice domestica in Kuwait ed era stata condannata per aver accoltellato a morte la figlia 22enne del suo datore di lavoro nel maggio 2007, ha reso noto il Ministero.
Il portavoce presidenziale filippino Ernesto Abella ha detto che il governo ha "esercitato tutti gli sforzi per preservare la sua vita, compresi mezzi diplomatici e appelli umanitari".