07 Giugno 2012 :
l’Emiro del Kuwait, lo sceicco Sabah al-Ahmad Al-Sabah, si è rifiutato di firmare un disegno di legge approvato dal parlamento che prevede la pena di morte per i principali “reati” di blasfemia, rendono noto fonti dell’assemblea.Dopo il rifiuto dell’Emiro, il Governo ha rispedito il progetto di legge al Parlamento, aggiungono le fonti.
L'Emiro ha il potere di respingere i ddl approvati dal parlamento eletto, tuttavia l'assemblea può superare il rifiuto approvando nuovamente il ddl con una maggioranza di due terzi dei 49 deputati e 16 ministri. La nuova misura, approvata dal parlamento il mese scorso, prevede che i mussulmani che offendono Dio, il Corano, tutti i profeti e le mogli di Maometto vengano puniti con la morte o l’ergastolo.
Il ddl ha introdotto due nuovi articoli nel codice penale kuwaitiano appositamente per inasprire le pene per questo tipo di reati. Sempre secondo il ddl, in caso di blasfemia i non-mussulmani saranno puniti con la detenzione non inferiore a 10 anni.
Agli imputati che si pentono in tribunale sarà risparmiata la pena di morte, ma dovranno passare in carcere cinque anni e pagare una multa di 36.000 dollari, o una delle due, mentre il pentimento da parte di recidivi non è accettabile.
(Fonti: AFP, 06/06/2012)