31 Dicembre 2020 :
Una cittadina kuwaitiana è stata condannata a morte in Kuwait per l’omicidio della sua collaboratrice domestica filippina, ha confermato il 30 dicembre 2020 il segretario agli Affari Esteri di Manila, Teodoro Locsin Jr.
La donna del Kuwait avrebbe ha ucciso la 26enne Jeanelyn Villavende nel dicembre dello scorso anno.
Citando l'avvocato dell'ambasciata filippina Fawziya Al Sabah, Locsin ha detto che la decisione del tribunale è stata "giusta e conforme alla Legge e alla Sharia, poiché l'imputata ha aggredito la sua dipendente filippina per giorni e l'ha imprigionata in una stanza fino alla sua morte".
Nello stesso caso, il marito della donna kuwaitiana è stato condannato a quattro anni di reclusione per non aver denunciato il crimine. Hans Cacdac, capo dell'Amministrazione per il Welfare dei Lavoratori all'Estero, ha detto alla CNN Filippine che questa punizione relativamente lieve "dovrà essere esaminata, e sarà forse oggetto di un appello".
Sulla base dell'autopsia condotta in Kuwait, Villavende è morta per insufficienza cardiaca e respiratoria a seguito di shock e lesioni multiple del sistema nervoso vascolare.
Tuttavia, i risultati del National Bureau of Investigation filippino hanno mostrato che la lavoratrice filippina è stata "abusata sessualmente e brutalmente assassinata".
"A mio fratello, l'ambasciatore del Kuwait presso le Filippine, ti devo un debito di gratitudine di sangue. Il mio ringraziamento, quello della mia nazione e del mio popolo è eterno", ha scritto Locsin.
"Hanno preso sul serio la mia promessa: sangue per sangue, vita per vita. Grazie Kuwait", ha aggiunto, riferendosi alla sua precedente rassicurazione secondo cui "ci sarà sangue" per quello che è successo a Villavende.