12 Luglio 2018 :
Un kuwaitiano è stato condannato a morte mediante impiccagione per aver impersonato un agente di polizia, sequestrando e violentando una donna asiatica sotto minaccia armata.
L'avvocato della vittima aveva invitato la corte di Cassazione a emettere contro l’imputato una punizione più dura rispetto al verdetto di ergastolo deciso dal Tribunale di primo grado. Ha sostenuto che l'uomo è un ex detenuto con una storia di crimini.
Dopo che la sentenza è stata pronunciata dalla Corte di Cassazione, l'avvocato ha elogiato la corte per aver sostenuto lo stato di diritto, con finalità di deterrenza per altri con tendenze criminali.