26 Marzo 2022 :
Il Rappresentante permanente del Kazakistan presso le Nazioni Unite a New York, l'Ambasciatore Magzhan Ilyassov, ha depositato presso le Nazioni Unite lo strumento di ratifica del Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, volto all'abolizione della pena di morte, ha riportato l’agenzia di stampa Kazinform il 25 marzo 2022, citando il Ministero degli Affari Esteri kazako.
Questo passo conferma il fermo impegno del Kazakistan a consolidare ulteriormente i diritti umani e ad adempiere ai propri obblighi internazionali in questo campo.
Il Kazakistan è diventato il 90° stato membro delle Nazioni Unite su 193 ad aderire al Protocollo.
Il primo passo dell'adesione del Kazakistan a questo documento internazionale è stata la sua firma a New York il 23 settembre 2020.
Il 2 gennaio 2021 il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha firmato la legge di ratifica del Protocollo.
Le disposizioni del Protocollo richiedevano che la legislazione penale del Paese fosse conforme alle norme del Protocollo stesso. Tutte le procedure sono state quindi seguite dal Kazakistan.
Il 29 dicembre 2021 il Presidente ha firmato la legge «Sull'introduzione di emendamenti e aggiunte ad alcuni atti legislativi della Repubblica del Kazakistan sull'abolizione della pena di morte». Pertanto, l'accesso al Secondo Protocollo Opzionale ha assicurato la completa abolizione della pena capitale in Kazakistan. Questa misura ha contribuito a proseguire il percorso verso l'umanizzazione complessiva della legislazione penale nel Paese.
La pena di morte in Kazakistan è stata sospesa dal Decreto del Presidente del 17 dicembre 2003, che ha introdotto la moratoria.
Il 16 marzo 2022, nel suo discorso sullo stato della nazione al popolo del Kazakistan «Nuovo Kazakistan: la via del rinnovamento e della modernizzazione», il presidente Tokayev ha osservato che «per stabilire definitivamente la decisione di abolire la pena di morte, la Costituzione deve essere modificata di conseguenza».