21 Febbraio 2018 :
Un tribunale della capitale irachena ha condannato a morte una donna turca e altre 11 vedove straniere all’ergastolo per appartenenza allo Stato Islamico.
Le 12 donne, 11 turche e una azera, sono state condannate nonostante sostenessero di essere state ingannate o costrette dai rispettivi mariti a unirsi a loro in Iraq.
Le donne, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, sono state tutte arrestate a Mosul o Tal Afar, dove i loro mariti sono stati uccisi mentre le forze irachene riconquistavano le città del nord dall'ISIS, l'anno scorso.
"Ho conosciuto mio marito tramite internet. Ha proposto di incontrarci in Turchia, ma un intermediario mi ha detto che mi avrebbe portato dal mio futuro marito senza dire dove ", ha detto Angie Omrane, la donna azera.
"Pensavo che saremmo rimasti in Turchia, ma mi sono ritrovata in Siria e poi mio marito mi ha portato in Iraq".
Leila, una delle donne turche, ha detto: "Mio marito mi ha costretto a venire in Iraq minacciando di portare via mio figlio di due anni se non l'avessi seguito. "Non ho preso parte a nessuna azione violenta. Sono rimasta a casa tutto il tempo."
Solo la donna condannata a morte, parlando attraverso un interprete, ha riconosciuto di essersi recata volontariamente in Iraq con suo marito e i loro figli. "Abbiamo dovuto lasciare la Turchia perché mio marito era un uomo ricercato. Volevo vivere in uno stato islamico dove vige la sharia".
Tuttavia "Mi pento di essere venuta", ha detto la donna turca di 48 anni il cui marito e due figli sono stati uccisi in attacchi aerei. Gli avvocati della difesa, che erano stati nominati dallo Stato, hanno sostenuto che le donne siano state ingannate per venire in Iraq e che non sono coinvolte in atti di violenza.
Sono state tuttavia dichiarate colpevoli ai sensi dell'articolo 4 della legge antiterrorismo irachena contro "chiunque commetta, inciti, pianifichi, finanzi o aiuti in atti di terrorismo" e per l'ingresso illegale nel Paese.
Una fonte giudiziaria ha detto che la condanna delle donne da parte del panel di tre giudici ha seguito settimane o addirittura mesi di interrogatorio. Hanno un mese per presentare appello.