17 Agosto 2005 :
il ministero della Giustizia iracheno ha ripristinato la pena di morte e il sequestro dei beni per i narcotrafficanti.Fonti del ministero hanno rivelato al quotidiano panarabo 'al-Sharq al-Awsat' di aver inoltre proposto all'Ente Nazionale per la lotta alle sostanze stupefacenti di velocizzare le misure tese ad impedire la diffusione della droga nel paese, in particolare evidenziando la necessità di un controllo più stretto dei confini.
Negli ultimi due anni in Iraq il consumo di sostanze stupefacenti è aumentato in maniera esponenziale, soprattutto nei governatorati di Bassora, Najaf e Karbala in cui viene contrabbandata dai pellegrini iraniani che visitano i luoghi santi sciiti iracheni. Nei mesi scorsi le forze di sicurezza irachene hanno arrestato numerosi gruppi di contrabbandieri.
(Fonti: Abr, Aki, 09/08/2005)