08 Ottobre 2022 :
Un tribunale del Kurdistan iracheno il 5 ottobre 2022 ha condannato a morte un imputato per l'uccisione di un uomo yazida e della sua figlia di sei anni.
La condanna capitale è stata emessa dal tribunale di Duhok al termine di un'udienza rapida nella quale l'imputato avrebbe ammesso di aver commesso gli omicidi.
Un uomo yazida sfollato di nome Faruq Mirza e sua figlia Akheen erano stati dichiarati scomparsi dopo aver lasciato la loro residenza nel campo di Cham Mshko a Zakho all'inizio di agosto. I loro corpi furono trovati alcuni giorni dopo, sepolti in una fattoria vicina.
La polizia di Duhok annunciò l'arresto del sospetto più di una settimana dopo.
La prima udienza si è svolta il 5 ottobre, con una condanna a morte emessa in meno di due ore. Secondo quanto riferito, il sospetto ha ammesso in tribunale di aver ucciso sia Faruq che Akheen, aggiungendo di rammaricarsi di aver ucciso la figlia ma non il padre.
"Il mio cuore è un po' sollevato... Se me lo avessero dato [l’imputato] in modo da poterlo impiccare e farlo a pezzi, sarei stata ancora più sollevata", ha detto Seve, la madre di Akheen, al giornalista Ayub Nasri dell’agenzia Rudaw, davanti al tribunale.
L’imputato avrebbe ammesso che lui e Faruq avevano avuto un'accesa discussione nella fattoria e che lui aveva finito per uccidere l'uomo yazida e Akheen, che non smetteva di piangere.
"Non importa cosa fanno e cosa sarà del condannato, non troveremo mai conforto, poiché ogni volta che diciamo "Akheen" ci viene ricordato il dolore nei nostri cuori", ha detto la zia della bambina.