IRAQ: CONDANNA A MORTE PER ‘L’EMIRO CHIMICO’

06 Settembre 2017 :

Il Tribunale Centrale Penale iracheno a Baghdad ha condannato a morte un esperto di guerra chimica dello Stato Islamico, riconosciuto colpevole di aver sviluppato alcune delle armi più mortali dell’organizzazione.
In una dichiarazione, Abdul-Sattar Beraqdar, portavoce del Consiglio Giudiziario Supremo, ha reso noto che Zeyad Tarek, che ha partecipato all'attività militante dal 2003, è stato condannato a morte sulla base della legge irachena contro il terrorismo.
Secondo il portavoce, il condannato avrebbe confessato di aver sviluppato armi tossiche per conto dello Stato Islamico ammettendo di aver usato un pollaio che possedeva al fine di fabbricare le armi.
Il Consiglio Giudiziario Supremo dell'Iraq aveva pubblicato in precedenza un'intervista con Tarek, in cui si apprende che il condannato è stato arrestato in Libano dopo un'operazione di intelligence che è riuscita a riportarlo in Iraq. E’ stato catturato fuori da un'ambasciata in Libano mentre cercava di chiedere asilo.
Tarek, che i militanti avevano soprannominato "l’emiro chimico", ha detto che uno dei razzi da lui sviluppati potrebbe raggiungere 20 chilometri di distanza. Il documento del Consiglio riferisce che numerosi militanti arrestati per la produzione di armi chimiche hanno indicato durante gli interrogatori la struttura di Tarek.

 

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