13 Agosto 2023 :
Un tribunale iracheno il 31 luglio 2023 ha annullato la condanna a morte emessa in relazione all’omicidio, avvenuto nel 2020, del noto accademico Hisham al-Hashemi e ha rinviato il caso agli investigatori.
Ahmed Hamdawi Oueid era stato condannato a morte da un tribunale di Baghdad a maggio dopo essere stato giudicato colpevole dell'uccisione di Hashemi, un esperto di estremismo sunnita riconosciuto a livello internazionale.
Hashemi, che era anche consigliere per la sicurezza del governo iracheno, fu ucciso il 6 luglio 2020 da uomini in motocicletta davanti casa sua.
"Tutte le decisioni prese dal tribunale centrale sono annullate... e il caso è rinviato al tribunale competente incaricato delle indagini", ha stabilito la Corte di Cassazione.
La sentenza è stata emessa il 31 luglio e pubblicata questa settimana sul sito web della Corte.
Motivando la decisione, la Corte ha affermato che la commissione responsabile delle indagini sull'omicidio non aveva "alcun potere legale" per farlo.
L'ormai sciolta "Commissione 29" era stata istituita dall'ex primo ministro Mustafa al-Kadhemi per combattere la corruzione, tra le altre questioni.
Nel 2021, Kadhemi aveva annunciato una serie di arresti e la televisione di stato aveva mandato in onda le "confessioni" di Oueid, un poliziotto di 36 anni.
L'omicidio di Hashemi ha suscitato indignazione in tutto l'Iraq ed è stato denunciato dai paesi occidentali e dalle Nazioni Unite.
Hashemi aveva dato il suo sostegno alle proteste popolari scoppiate in Iraq un anno prima della sua morte contro l'establishment al potere, considerato da molti incapace, corrotto e troppo vicino all'Iran.
Più di 600 persone sono state uccise e migliaia ferite durante le proteste scoppiate nell'ottobre 2019 e nella conseguente repressione delle manifestazioni.
All'indomani delle proteste, un'ondata di omicidi, tentati omicidi e rapimenti ha preso di mira decine di attivisti in Iraq.