20 Novembre 2007 :
La moratoria della pena di morte adottata la settimana scorsa dal Terzo Comitato Onu per i Diritti Umani è "un gesto nobile": è l'opinione del portavoce del governo iracheno Ali al-Dabbagh, il quale sottolinea tuttavia che "la situazione attuale in Iraq non è favorevole all'abolizione o alla sospensione di questa pena, a causa dell'elevato indice di violenza"."Quando l'Iraq raggiungerà un buon livello di sicurezza saremo in grado di proporre questa idea al popolo", continua il portavoce, aggiungendo che "La pena di morte è considerata una condanna violenta, ma sono ancora più violente quelle ideologie e quegli atti dettati dall'estremismo, che tenta di diffondere il terrore, la morte e la distruzione".