14 Gennaio 2010 :

un tribunale iracheno ha condannato a morte 11 uomini, tra i quali alcuni membri di Al-Qaeda, per gli attentati esplosivi del 19 agosto scorso a Baghdad, in cui persero la vita 106 persone ed altre 600 rimasero ferite. 'Sono stati condannati a morte per il crimine che hanno organizzato', ha detto il presidente della Corte penale, Ali Abdul Sattar, nel corso di un'audizione a Baghdad.
Fra i condannati alla pena capitale c’è Salim Abed Jassim, che ha confessato di aver ricevuto finanziamenti dal brigadiere Generale Nabil Abdul Rahman, che ora vive in Siria ed è stato alto ufficiale dell'esercito durante il regime di Saddam Hussein. Altri due condannati sono stati riconosciuti membri dell'organizzazione di Al-Qaeda in Iraq: Ishaq Mohammed Abbas e suo fratello Mustafa'.
Secondo il governo iracheno, che attribuisce gli attacchi ad Al-Qaeda ed ai fedelissimi di Saddam, a permettere l'ingresso degli attentatori all'interno della citta' sarebbe stata la negligenza nei posti di blocco.