12 Ottobre 2021 :
Urgente: il giovane Arman Abdolali sarà giustiziato tra 24 ore. Non aveva 18 anni al momento del reato ascritto. Arman Abdolali è stato trasferito in isolamento in preparazione della sua esecuzione. Secondo le informazioni ottenute da Iran Human Rights, dovrebbe essere giustiziato mercoledì 13 ottobre. Iran Human Rights chiede alla comunità internazionale di agire per salvare la vita di Abdolali. “L'esecuzione di un minorenne è una grave violazione del diritto internazionale. A questo punto, solo la pressione della comunità internazionale può salvare la vita di Arman. Chiediamo agli Stati che hanno relazioni diplomatiche con la Repubblica islamica di agire per salvare la vita di Arman prima che sia troppo tardi", ha affermato il direttore iraniano per i diritti umani, Mahmood Amiry-Moghaddam.
Abdolali era stato arrestato con l'accusa di omicidio nel 2013. Inizialmente aveva confessato di aver ucciso una ragazza, identificata solo come Ghazaleh, il cui corpo non è mai stato ritrovato. In seguito, durante il processo, aveva ritrattato la confessione.
Come Nessuno tocchi Caino aveva già scritto il 28 settembre 2020 (vedi) una corte lo aveva condannato a morte senza tener conto che all’epoca dei fatti Abdolali era minorenne. Il 1° gennaio 2020 era stato portato al patibolo nella prigione di Rajai Shahrl, ma era stato riportato in cella grazie ad una sospensione della sentenza (le esecuzioni abortite sono frequenti nel sistema capitale iraniano, sono utilizzate per mettere ulteriore pressione sull’imputato e i suoi familiari).
La sospensione dell’esecuzione era stata ottenuta dal suo avvocato, che pochi giorni prima aveva scoperto che l’università dove studiava la vittima le aveva rilasciato un documento in un periodo in cui doveva essere già morta, così come la sua famiglia aveva rinnovato una polizza assicurativa a suo nome. Con questi due elementi l’avvocato aveva chiesto di riaprire il processo, sostenendo che la giovane Ghazaleh fosse ancora viva.
Due dei giudici che avevano precedentemente condannato Arman hanno concordato che l’ipotesi poteva essere verosimile, e la stessa famiglia della vittima aveva concesso un rinvio dell’esecuzione, seppure, formalmente, perché il ragazzo si decidesse a rivelare dove avesse nascosto il corpo della vittima.
Nel settembre 2020 la 5° sezione del tribunale penale di Teheran lo ha di nuovo condannato a morte, e la sentenza è stata confermata dalla Corte Suprema nel febbraio di quest'anno. Arman Abdolali continua a professarsi innocente.
