10 Marzo 2024 :
06/03/2024 - IRAN (Svezia). Respinto l'appello di Hamid Noury
La Corte Suprema svedese ha dichiarato mercoledì di non voler accogliere il ricorso di un ex funzionario carcerario iraniano, condannato all'ergastolo per i crimini commessi durante l'epurazione dei dissidenti nel 1988.
Nel luglio 2022 un tribunale distrettuale svedese aveva condannato Hamid Noury, 62 anni, all'ergastolo "per gravi violazioni del diritto umanitario internazionale e omicidio". Una corte d'appello ha confermato il verdetto nel dicembre 2023. Noury ha poi presentato ricorso alla Corte Suprema.
"La Corte Suprema ha deciso di non accogliere il ricorso. Ciò significa che la sentenza della Corte d'appello è valida", ha scritto il tribunale in un comunicato.
La condanna di Noury riguarda gravi violazioni del diritto umanitario internazionale e omicidi commessi durante gli strazianti eventi dell'estate del 1988, quando diverse migliaia (fino a 30.000 secondo alcune fonti) di prigionieri politici, prevalentemente affiliati ai Mujahedin del Popolo dell'Iran (PMOI/MEK), furono giustiziati sommariamente in seguito all'accettazione da parte del regime di un cessate il fuoco con l'Iraq.
Arrestato in un aeroporto di Stoccolma nel novembre 2019, Noury è stato processato in base al principio di “giurisdizione universale” della Svezia. Secondo tale principio, alcuni reati sono talmente gravi che possono/devono essere perseguiti anche dai tribunali di nazioni non direttamente coinvolte nei fatti.
Questo caso ha ampie implicazioni, in quanto mette in luce le accuse di lunga data rivolte ad alti funzionari iraniani, tra cui l'attuale presidente Ebrahim Raisi, per il loro presunto coinvolgimento nei "Comitati della morte" responsabili dell'organizzazione delle esecuzioni del 1988.
Il rifiuto della Corte Suprema svedese di accogliere l'appello di Noury sottolinea l'impegno incrollabile del Paese nel contrastare l'impunità per le gravi violazioni dei diritti umani e nel sostenere i principi del diritto internazionale e della giustizia. Nonostante gli sforzi concertati del regime clericale per contestare il verdetto attraverso i rappresentanti legali di Noury, l'Alta Corte svedese ha riaffermato inequivocabilmente il primato della giustizia, inviando un messaggio risoluto contro l'impunità per i crimini contro l'umanità.
Sullo sfondo di questi procedimenti giudiziari, che fanno luce sulle gravi violazioni dei diritti umani da parte del regime iraniano, in particolare sulle pratiche di presa di ostaggi, Teheran potrebbe riconsiderare le sue tattiche coercitive nei confronti della Svezia. Il famigerato scambio di prigionieri tra Belgio e Iran nel caso di Assadollah Assadi serve a ricordare la volontà di Teheran di sfruttare i canali diplomatici per i suoi secondi fini. Il calvario di Olivier Vandecasteele, detenuto in Iran per oltre un anno, incarna la strumentalizzazione di Teheran di individui per ottenere leva politica, evidente nel rilascio di un terrorista implicato in un complotto che ha preso di mira civili innocenti e dignitari occidentali nel 2018.
Il conflitto in corso in Medio Oriente ci ricorda l'incapacità della comunità internazionale di ritenere Teheran responsabile del suo ruolo nel finanziare, armare e addestrare gruppi militanti per procura. Questo fallimento ha permesso al regime non solo di destabilizzare la regione, ma anche di rappresentare una minaccia per la sicurezza globale. Concedere l'impunità agli assassini di massa e ai terroristi sponsorizzati dallo Stato non farà altro che rafforzare il regime iraniano, consentendogli di continuare a mettere in atto le sue pericolose tattiche con il pretesto della leva strategica e della cosiddetta "diplomazia sul campo".
Sul caso di Noury si veda anche NtC 14/11/2021, 10/03/2022, 02/05/2022, 14/07/2022, 06/05/2023, 07/08/2023, 19/12/2023 e 28/01/2024.
https://www.ncr-iran.org/en/iran-1988-massacre-of-political-prisoners/hamid-nourys-appeal-rejected-sweden-government-urged-to-stand-firm-against-iranian-mass-murderers-impunity/
https://www.barrons.com/news/sweden-s-high-court-refuses-appeal-of-iran-ex-prison-official-240f5e46