IRAN - Sharifeh Mohammadi condannata a morte

IRAN - L'attivista sindacale Sharifeh Mohammadi

08 Luglio 2024 :

04/07/2024 - IRAN. Sharifeh Mohammadi condannata a morte
Sharifeh Mohammadi, un’attivista sindacale, è stata condannata a morte con l'accusa di Bagh-ye (insurrezione armata. Si scrive anche baghy, o baghi. Ndt).
Sharifeh, detenuta nel reparto femminile della prigione di Lakan, a Rasht, da 7 mesi, ha ricevuto questa sentenza giovedì 4 luglio 2024. Il verdetto è stato comunicato al marito, Sirus Fat'hi.
La Prima Sezione del Tribunale Rivoluzionario di Rasht ha recentemente condannato Sharifeh Mohammadi per Bagh-ye (sommossa o ribellione armata contro l'Imam o l’autorità islamica) per il suo coinvolgimento nel Comitato di Coordinamento per la Formazione dei Sindacati del Lavoro (Coordination Committee for Helping to Establish Labor Organizations) e la sua presunta associazione con il Partito Komala. La condanna si basa sugli articoli 211 e 287 del Codice penale del 2013.
Il verdetto è stato ufficialmente comunicato di persona all'avvocato di Sharifeh e può essere impugnato entro 20 giorni dalla notifica presso la Corte Suprema.
L'intervento del Ministero dell'Intelligence evidenzia la mancanza di indipendenza della magistratura
Il Ministero dell'Intelligence, attraverso le sue emanazioni locali, ossia il Dipartimento di Intelligence del Gilan e il Dipartimento di Intelligence del Kurdistan, aveva identificato Sharifeh Mohammadi come membro del Partito Komala del Kurdistan iraniano. Il Komala, partito bandito in Iran, è storicamente vicino alle idee comuniste che, anche attraverso la lotta armata, sostiene l’autodeterminazione dell’etnia curda.
Per come è strutturato il sistema giudiziario iraniano, nei casi di reati di impronta politica i rapporti dei servizi di intelligence sono equiparati a prove fattuali.
Questa situazione evidenzia la mancanza di indipendenza della magistratura iraniana e l'evidente interferenza dei servizi di sicurezza nel sistema giudiziario.
Il processo a Mohammadi si è svolto sabato 8 giugno 2024 presso la prima sezione del Tribunale rivoluzionario di Rasht. Rasht è la città principale della Provincia di Gilan, sul Mar Caspio.
La donna è stata violentemente arrestata nella sua casa di Rasht dalle forze di intelligence martedì 5 dicembre 2023 e ha trascorso gli ultimi 7 mesi nelle prigioni di Sanandaj e Rasht, oltre che nei centri di detenzione dei dipartimenti di intelligence di queste due città.
In precedenza, Sharifeh Mohammadi era stata accusata dalla quarta sezione della Procura di Rasht di propaganda contro il regime, azioni contro la sicurezza nazionale e ribellione attraverso l'appartenenza a uno dei gruppi di opposizione. Durante gli interrogatori del Dipartimento di Intelligence di Sanandaj è stata sottoposta a pressioni psicologiche e fisiche per estorcerle una confessione.
Una fonte vicina alla famiglia di Sharifeh ha dichiarato: "Fino al 2013, Sharifeh era membro dell'Associazione dei sindacati del lavoro, che non ha alcun legame con il gruppo Komala. È stata accusata ingiustamente di Bagh-ye a causa della sua presunta appartenenza a questo gruppo".
La Campagna per la difesa di Sharifeh Mohammadi ha descritto l'organizzazione sindacale - il Comitato di coordinamento per l'aiuto alla creazione di organizzazioni sindacali - come legale, ma ha affermato che, in ogni caso, la donna non ne faceva parte da 10 anni. La Campagna di difesa ha definito il verdetto contro di lei "medievale e criminale". "Molti credono che questo verdetto ridicolo e infondato sia stato emesso solo per creare un'atmosfera di paura e intimidazione tra gli attivisti della provincia di Gilan", ha dichiarato il gruppo. La provincia di Gilan,c he ha una forte componente curda, è stata uno dei principali epicentri della rivolta contro il governo nel 2022, in seguito alla morte, sotto la custodia della polizia, di Mahsa Amini, una giovane curdo-iraniana arrestata per aver presumibilmente violato il rigido codice di abbigliamento femminile iraniano. Più di 500 manifestanti sono stati uccisi in tutto il Paese e migliaia sono stati arrestati durante i mesi di disordini.
La zia di Mohammadi, Vida Mohammadi, ha dichiarato a Radio Farda di RFE/RL che la donna è stata torturata in prigione dopo il suo arresto il 5 dicembre 2023 e che ha trascorso diversi mesi in isolamento. Vida Mohammadi ha dichiarato che Sharifeh Mohammadi non è affiliata ad alcuna organizzazione politica all'interno o all'esterno del Paese.

https://women.ncr-iran.org/2024/07/04/sharifeh-mohammadi-sentenced-death/
https://www.rferl.org/a/iran-death-sentence-mohammadi-activist-labor-kurdish/33022173.html
https://www.iranintl.com/en/202407044972
https://english.shabtabnews.com/2024/07/05/iran-sentences-labor-activist-to-death-amid-rights-groups-outcry/

 

 

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