23 Marzo 2022 :
Sepideh Qoliyan è gravemente malata. La prigioniera di coscienza necessita di cure urgenti. Due mesi dopo la morte di due prigionieri politici (Baktash Abtin e Adel Kiampour) durante la custodia statale iraniana, il Centro per i diritti umani in Iran (CHRI) ha inviato una lettera all'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet esortandola a chiedere l'immediato rilascio della prigioniera di coscienza Sepideh Qoliyan, gravemente malata e bisognosa di cure mediche urgenti.
Qoliyan, 27 anni, è illegalmente detenuta nella prigione di Evin a Teheran per il suo pacifico dissenso nonostante le disposizioni della legge iraniana che ne consentirebbero il rilascio.
"L'Alto Commissario delle Nazioni Unite dovrebbe chiedere l'immediato rilascio di Sepideh Qoliyan prima che un altro prigioniero di coscienza venga messo a tacere per sempre in una prigione iraniana", ha affermato il direttore esecutivo del CHRI Hadi Ghaemi.
Qoliyan fa parte di un gruppo di prigionieri politici malati a cui al momento vengono negate cure mediche adeguate, tra cui Soheila Hejab, Zeinab Jalalian, Arsham (Mahmoud) Rezaee e Abbas Vahedian Shahroudi. I prigionieri politici in Iran sono oggetto di un trattamento duro, che spesso include il rifiuto delle cure mediche, come mezzo per punire e mettere a tacere il dissenso.